Vale davvero la pena mettersi in viaggio verso Milano per visitare nel palazzo Reale (agevolmente raggiungibile con la metropolitana alla fermata “Duomo”) l’appena inaugurata mostra su Antonello da Messina, che resterà aperta fino al 2 giugno. Si tratta di un pittore del XV secolo, di cui sono esposte diciannove opere, su un totale di trentacinque che conta la sua autografia, tra cui la celeberrima Annunciazione. Le opere esposte provengono da Bergamo, Cefalù, Firenze, Londra, Palermo, Pavia, Piacenza, Philadelphia, Roma, Sibiu (Romania), Torino, Venezia, Washington. Insomma, gli organizzatori si sono veramente impegnati – e con successo – a mostrare davvero uno sguardo complessivo sulla poetica dell’artista siciliano. I fondi neri dei suoi ritratti, gli sguardi ammiccanti senza malizia dei nobili ritratti, quelli a un tempo umanissimi e mistici dei soggetti sacri (tra cui, in special modo, il Cristo alla colonna o Ecce Homo), la cura dei particolari degli abiti e dei paesaggi, conferiscono un valore unico a questo pittore, che è stato definito «il vero ambasciatore della Sicilia» dal deputato Vittorio Sgarbi, che lì fu assessore regionale (20172018) e sindaco (Salemi, 2008-2012).
La mostra è aperta lunedì dalle 14.30 alle 19.30, gli altri giorni dalle 9.30 alle 19.30, giovedì e sabato la chiusura è posticipata alle 22.30, tenendo presente che l’ultimo ingresso avviene un’ora prima della chiusura. Ulteriori informazioni sul sito internet www.mostraantonello.it.