Domenica, al santuario della Bruceta di Cremolino si è chiuso l’Anno Santo concesso il 6 maggio 2018 da papa Francesco, per celebrare il bicentenario della concessione dell’indulgenza plenaria, che si rinnova ogni anno nella settimana tra agosto e settembre. Per l’occasione la parrocchia con la solidarietà della popolazione, del Comune e delle associazioni ha realizzato tre nuove campane votive, inaugurate dal cardinale Domenico Calcagno, presidente emerito dell’amministrazione del patrimonio della sede apostolica. «Le campane non hanno cuore, ma aiutano ad arrivare a Dio, se, ascoltandole, alzerete il pensiero» ha detto il cardinale impartendo la benedizione di papa Francesco. Poi il cardinale, originario di Tramontana di Parodi Ligure, ha aggiunto: «Ho parlato al Santo Padre della Bruceta, vi saluta e vi benedite tutti, il pensiero è rivolto anche ai Comuni vicini e agli ospiti». «Fra gli omaggi simbolici voglia gradire – ha concluso il parroco, don Claudio Almeyra – il vino del Santuario di Cremolino. Ogni bottiglia toglie dieci anni, ecco due bottiglie anche per papa Francesco».
Daniela Terragni