Farmaci: è emergenza

IN ITALIA E IN EUROPA

Nell’elenco dei medicinali irreperibili dell’Agenzia italiana del farmaco ci sono più di 200 nomi. Un’emergenza ciclica che riguarda non solo il nostro Paese, anche Spagna, Portogallo, Francia, Olanda, Norvegia, Austria e Slovenia. «Tutti riconoscono che il fenomeno sta aumentando, ma non ci sono ancora chiare le cause di questa dinamica» ha spiegato Luca Li Bassi, direttore generale di Aifa. Quello dei farmaci, spiega Ricciardi, professore all’Università Cattolica (Roma), «è un mercato globale con regole dettate, in particolare, da due grandi agenzie regolatorie: la Fda e l’Ema, che seguono diversi modelli di comportamento. La Fda valuta soltanto sicurezza ed efficacia e il prezzo lo fa il libero mercato; in Europa invece l’Ema valuta ugualmente sicurezza ed efficacia e poi sono i singoli Stati membri a determinare le strategie di mercato e di rimborso». Mentre per il presidente di Farmindustria, Scaccabarozzi: «Abbiamo prezzi mediamente più bassi del 20-25% rispetto ad altri Paesi europei; pertanto i nostri farmaci vanno a finire nei Paesi dove costano di più. In Italia per le industrie è economicamente più vantaggioso esportare all’estero vendendo al miglior offerente».