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Governo Conte-bis: è fatta

POLITICA NAZIONALE

Sono 21 i ministri che affiancheranno il premier, al suo secondo mandato

Sono state settimane caldissime quelle vissute dalla politica italiana. Dopo molte indecisioni è nato il nuovo Governo formato dall’alleanza tra Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali. Proprio dopo il voto di martedì dei pentastellati sulla piattaforma Rousseau (su 117 mila iscritti hanno votato più di 79 mila, con il 79,3% che ha approvato l’apertura ai Dem), Giuseppe Conte ha presentato la nuova squadra di Governo al presidente della Repubblica e ha sciolto la riserva con la quale aveva accettato l’incarico nel pomeriggio di mercoledì. Il totoministri ha accompagnato le ultime ore di lavoro al Quirinale tra conferme e novità. Una squadra di 21 ministri affiancherà così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al Movimento 5 stelle vanno dieci ministri, al Partito democratico nove, uno per Liberi e Uguali, e un tecnico. Le donne sono sette, un terzo del totale.

Partiamo da Riccardo Fraccaro (M5s) sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Luciana Lamorgese (nella foto qui sotto) all’Interno, Roberto Gualtieri (Pd) all’Economia e Luigi Di Maio (M5s) agli Esteri. Mentre Nunzia Catalfo (M5s) al Lavoro, Dario Franceschini (Pd) alla Cultura e Francesco Boccia (Pd) agli Affari regionali. Vincenzo Spadafora (M5s) allo Sport, Alfonso Bonafede (M5s) alla Giustizia, Lorenzo Guerini (Pd) alla Difesa e Stefano Patuanelli (M5s) allo Sviluppo. La squadra prosegue con Teresa Bellanova (Pd) alle Politiche agricole, Sergio Costa (M5s) all’Ambiente, Paola De Micheli (Pd) alle Infrastrutture, Lorenzo Fioramonti (M5s) all’Istruzione e Roberto Speranza (unico esponente di LeU) alla Salute. E poi ancora Federico D’Incà (M5s) ai Rapporti con il Parlamento, Paola Pisano (M5s) all’Innovazione tecnologica, Fabiano Dadone (M5s) alla Pubblica Amministrazione, Giuseppe Provenzano (Pd) al Sud, Elena Bonetti (Pd) alle Pari Opportunità ed Enzo Amendola (Pd) agli Affari Europei.

«Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo le nostre migliori energie, le nostre competenze la nostra passione a rendere l’Italia migliore nell’interesse di tutti i cittadini» ha dichiarato a caldo Conte. Queste le parole del segretario del Pd, Nicola Zingaretti (nella foto qui sotto): «Bene questa svolta, ora è tempo di cambiare l’Italia. Noi siamo stati uniti e responsabili. Ora c’è un programma unico, di tutti, chiaro, e una squadra nuova. Il governo è di forte cambiamento, anche generazionale».

Luigi Di Maio ha commentato su Facebook: «Sarà e dovrà essere un governo coraggioso e ambizioso, in grado di portare avanti importanti provvedimenti per la crescita e lo sviluppo dell’Italia». Duro l’attacco del leader della Lega, Matteo Salvini: «Un Governo nato tra Parigi e Berlino, e viene dalla paura di mollare la poltrona, senza dignità e senza ideali, con persone sbagliate al posto sbagliato». Il ministro degli Interni uscente avverte: «Lavoriamo come e più di prima, non potranno scappare dal giudizio degli italiani troppo a lungo: siamo pronti, il tempo è galantuomo, alla fine vinceremo noi».

Alessandro Venticinque

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