Approvata la legge
Il taglio dei parlamentari è ufficialmente legge. Martedì 8 ottobre l’ok definitivo dell’Aula della Camera per il disegno di legge costituzionale, che riduce il numero dei deputati a 400 dai 630 attuali e dei senatori a 200 dagli attuali 315, in aggiunta al taglio dei seggi dei deputati (da 12 a 8) e dei senatori (da 6 a 4) eletti all’estero. Inoltre, con la “riforma Fraccaro”, dal nome dal sottosegretario del M5s alla presidenza del Consiglio, a cambiare sarà anche il rapporto numerico di rappresentanza sia alla Camera dei deputati (1 deputato per 151.210 abitanti, mentre oggi era 1 per 96.006 abitanti) sia al Senato (1 senatore per 302.420 abitanti, mentre oggi era 1 ogni 188.424 abitanti.
La votazione di Montecitorio ha visto 553 voti a favore, 14 contrari e 2 astenuti. Hanno votato per il “sì” le forze di maggioranza (Movimento 5 stelle, Partito democratico, Italia Viva, Liberi e uguali) e quelle di opposizione (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia). Hanno votato contro Noi con l’Italia («Abbiamo votato contro il taglio dei parlamentari non per difendere una poltrona ma per difendere il valore delle istituzioni da una riforma fatta male» ha commentato Maurizio Lupi) e +Europa.