In primo piano «Le nostre imprese esprimono aspettative positive».
Ecco i risultati dell’Indagine congiunturale di Confindustria
Sono ancora positive, nel trimestre d’inverno, le aspettative degli industriali alessandrini, seppure più caute, in un clima di fiducia più freddo, a fronte di uno scenario economico nazionale ed estero influenzato da criticità. Lo confermano i risultati della 181a Indagine congiunturale trimestrale di Confindustria Alessandria, che rileva le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre gennaio-marzo 2020. Sono nel complesso positivi i principali indici Sop che registrano lo sbilancio tra ottimisti e pessimisti, in particolare per la previsione dell’occupazione a +3, per quella della produzione a +5, per gli ordini totali a +2 e per gli ordini export a +2. E risale quella della redditività a +6. La previsione di ricorso alla cassa integrazione è sempre bassa e stabile ed è formulata dal 5% degli imprenditori del campione, e sono sempre in netta maggioranza gli intervistati (l’81%) che prevedono invariata l’occupazione. La propensione a investire, che segnala investimenti significativi o marginali, si mantiene elevata e risale, ed è dichiarata dall’81% degli intervistati, e permane alto il grado di utilizzo degli impianti che è stabile al 76% della capacità. Il ritardo negli incassi è segnalato dal 34% degli imprenditori ed è stabile come anche l’indicatore di chi ha lavoro per più di un mese che è all’81%.
I settori produttivi più rappresentativi evidenziano previsioni diversificate, in particolare positive e in crescita per la chimica, in risalita la gomma-plastica per occupazione ed export, più incerte per il metalmeccanico, e buoni indici per produzione, ordini totali ed export per il comparto alimentare influenzato dalla stagionalità. Per il settore dei servizi alle imprese i dati sono ancora positivi come nel trimestre scorso: la previsione dell’occupazione a +8, il livello di attività a +12, i nuovi ordini a +8, e la redditività a +8. E il raffronto con le previsioni a livello regionale registra indicatori migliori per Alessandria in particolare per la produzione, gli ordini totali ed export, la propensione a investire e la redditività. I risultati dell’Indagine congiunturale, elaborata dall’Ufficio studi di Confindustria Alessandria, alla quale hanno collaborato centocinque aziende associate tra le manifatturiere e quelle dei servizi alla produzione, sono stati presentati il 21 gennaio ad Alessandria dal presidente di Confindustria Alessandria, Maurizio Miglietta, dal direttore, Renzo Gatti, e da Giuseppe Monighini, responsabile dell’Ufficio studi. «Le nostre imprese esprimono aspettative ancora positive – commenta Maurizio Miglietta, presidente di Confindustria Alessandria – ma in un clima di fiducia più freddo. Il Centro Studi Confindustria evidenzia infatti che la dinamica del commercio mondiale resta debole, i mercati extra europei sono importanti ma crescono i rischi, mentre in Italia l’espansione dei consumi è modesta e persiste una sostanziale stagnazione dell’economia».
Il presidente ha poi concluso: «Le previsioni della nostra indagine per il trimestre invernale sono comunque per noi favorevoli, e anche il raffronto con i dati regionali è confortante per la nostra provincia: i principali indici rimangono sopra lo zero, nonostante una complessiva discesa dei valori. L’export continua ad essere il nostro punto di forza, ma da diverse indagini gli imprenditori ne segnalano stabilità, e non attese di forte crescita. Manteniamo inoltre robuste prospettive di investimento, e buoni portafogli degli ordini, ma si segnalano pure difficoltà in determinati settori, a partire dalla meccanica, e con la plastica alle prese con la complessa vicenda di una imposizione che rischia di danneggiare fortemente un settore da noi molto forte, e molto attento alla sostenibilità».