«Ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri»
Dal Vangelo secondo Giovanni
Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo».
Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri».
Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».
Gv 13,1-15
Santa Messa in Coena Domini
Giovedì 9 aprile celebrata dal nostro vescovo monsignor Guido Gallese alle ore 18 dalla Cattedrale trasmessa in diretta sul canale YouTube “Diocesi di Alessandria” su Radio Voce Spazio sui 93.800 FM su Radio Gold TV canale 654 del digitale terrestre
I consigli di padre Lorenzo Tarletti
della Comunità Francescana della Santa Montagna, con sede nella parrocchia di Spinetta Marengo. Insieme con i suoi “frati” cura anche le comunità di Castelceriolo e Litta Parodi.
«Per questo Giovedì Santo abbiamo fatto la scelta di consigliare ai nostri parrocchiani di vivere il triduo assieme a Papa Francesco, e quindi di collegarsi a Internet o di guardare in tv tutte le celebrazioni e i momenti di preghiera con il Santo Padre, e questa indicazione vale partendo dal giovedì santo. Quotidianamente condividiamo con loro le Pillole Antivirus del nostro Vescovo, e lo faremo anche il giovedì santo. Alle famiglie come indicazione per questo periodo abbiamo consigliato di ritagliarsi un momento particolare di preghiera nella giornata, con uno spazio preciso, con un cero acceso e un’immagine sacra, per pregare in casa tutti insieme».
Padre Lorenzo, in che modo avete tenuto i contatti con i vostri parrocchiani in questa Quaresima?
«Non tutti hanno i mezzi per collegarsi ad Internet: con le persone più anziane abbiamo optato per le classiche telefonate, che sono sempre ben accolte. Per le famiglie in difficoltà ci siamo attivati attraverso i centri di distribuzione che abbiamo a Spinetta in oratorio e a Castelceriolo, grazie all’aiuto della Signora Anna e della confraternita di San Rocco, dove abbiamo cercato di provvedere portando alimenti e altro. Possiamo dare molto aiuto perché i nostri parrocchiani sono molto generosi: quando avviamo la raccolta di generi alimentari riceviamo sempre tanta generosità».
E come avete sfruttato le potenzialità di Internet?
«Durante tutta la Quaresima abbiamo cercato di trasmettere rosario e messa sulla pagina Facebook della “parrocchia della Natività di Maria” di Spinetta. Ogni sabato poi pubblichiamo un videosaluto: raccontiamo la nostra settimana, aneddoti che possano alleggerire gli animi. Sabato scorso ad esempio abbiamo parlato di come il nostro bel giardino ci stia donando dei fiori che si schiudono sentendo il calore della primavera e che ricordano anche a noi l’importanza di aprirci in questo tempo ad accogliere il dono del Signore, per prepararci a vivere bene la Santa Pasqua. Oppure si parla anche di momenti più seri, che P. Daniele Giuseppe vive nel suo servizio alla Caritas di Alessandria. In questo videosaluto lasciamo la parte più spirituale al nostro Padre Custode, P. Giorgio».
Avete utilizzato anche whatsapp o altre app?
«Abbiamo diversi gruppi WhatsApp che tengono collegate le tre parrocchie: i catechisti, consiglio parrocchiale, il consiglio degli affari economici, i ministri straordinari dell’eucarestia…inoltriamo i video del Vescovo e altre riflessioni utili. Sempre per WhatsApp teniamo i contatti con i genitori dei ragazzi che devono fare la prima comunione e la cresima: cerchiamo di non far mancare la nostra vicinanza, li invitiamo a non perdere di vista il cammino che stiamo facendo insieme. Abbiamo anche organizzato un incontro via Skype con il gruppo dei ragazzi del post cresima: ci incontriamo virtualmente, per continuare la strada intrapresa».
Zelia Pastore