Il Nunzio apostolico alessandrino
festeggerà ad agosto 93 anni
Se fosse un matrimonio parleremmo di “nozze di titanio”. Sono infatti settanta gli anni di sacerdozio che festeggia in questi giorni l’arcivescovo alessandrino Edoardo Rovida, Nunzio Apostolico. Per celebrare la fausta e speciale ricorrenza il Santo Padre ha inviato un Autografo Pontificio in cui esprime «apprezzamento per il fedele e lungo servizio al Vangelo e alla Santa Sede».
Monsignor Guido Gallese sabato scorso ha consegnato personalmente al prelato la pergamena papale nella sua residenza di Quattordio, rievocando l’ordinazione presbiterale, ricevuta nella cattedrale di Alessandria il 29 giugno 1950 dal domenicano Giuseppe Pietro Gagnor (che è sepolto nel santuario cittadino di N.S. di Loreto) con Remigio Cavanna, Giovanni Poggio, Angelo Barbin, Dario Baldana. Presiedette la prima Messa nella chiesa di Ca’ d’Olmo, ora abbattuta, nel sobborgo di San Michele.
Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, svolse il suo ministero sacerdotale in Haiti, Cuba, Messico, Irlanda, Francia (presso l’Unesco). Un altro particolare anniversario attende il nunzio Rovida, che ad agosto compirà 93 anni: nel 2021 ricorderà cinquant’anni di episcopato, essendo stato ordinato vescovo nella basilica di san Pietro il 31 luglio 1971 dal cardinale Jean-Marie Villot, all’epoca Segretario di Stato.
Panama, Congo, Svizzera, Liechtenstein, Portogallo, le destinazioni come Nunzio Apostolico. Durante il suo mandato il Cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano, alla presenza di San Giovanni Paolo II, rivelò al mondo la terza parte del segreto di Fátima; per preparare questo evento ebbe modo di dialogare con la Serva di Dio suor Lucia dos Santos. Nel 2002 per raggiunti limiti d’età lasciò il servizio diplomatico, ritirandosi dapprima a Roma, poi in Alessandria e ora a Quattordio. Come si suole dire, ad multos annos!
don Fabrizio Casazza