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Una “Musica per l’Ucraina”: concerto al Castello di Piovera

Per la pace

«La musica e l’arte uniscono, e noi vogliamo dare un messaggio di pace, tutti insieme». A dircelo è Maria Paola Minetti (nella foto), da dieci anni dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Galilei” di Alessandria. Il plesso, insieme al circolo culturale “I Marchesi del Monferrato”, domenica 10 aprile dalle 18 al Castello di Piovera, organizza il concerto benefico “Musica per l’Ucraina”. Il tutto con il supporto della Croce Rossa italiana a cui andranno le donazioni per l’emergenza guerra. Oltre all’esibizione dei due musicisti Massimo Marchese e Ugo Nastrucci, protagonista anche Dasha Khramtsova: la musicista ucraina, originaria di Charkiv, che oggi si trova in un altro Paese d’Europa, si esibirà in diretta collegata virtualmente.

Professoressa Minetti, da dove nasce l’idea del concerto?

«Parte da molto prima. A tre giorni dall’inizio del conflitto abbiamo raccolto diverso materiale che è poi partito con un furgone per l’Ucraina. A ogni classe è stata assegnata una tipologia di prodotti da portare: cerotti, disinfettante, bende, abiti e pannolini. Ci è piaciuta l’idea di non partire subito con una raccolta di fondi, perché volevamo che i bambini capissero e si impegnassero in un aiuto concreto. Perché pensiamo che l’eduzione civica si faccia proprio a partire dai fatti. Quindi ognuno ha portato un prodotto e fisicamente lo ha inserito nella scatola. Agli studenti abbiamo promesso: “State tranquilli che organizzeremo qualcos’altro”. E così è nato il concerto».

Un evento che non a caso si svolgerà nella Domenica delle Palme.

«Volevamo dare un messaggio di pace che unisse tutti. Ad aiutarci anche il circolo “I Marchesi del Monferrato”, Dasha Khramtsova e due musicisti che suoneranno musica rinascimentale e barocca. L’idea è di riunire la comunità scolastica, ma anche tutti coloro che vorranno esserci, per riflettere e fare un momento insieme. Perché la musica, come l’arte, unisce. Domenica si potrà effettuare un’offerta libera, ma raccoglieremo ancora fondi attraverso queste coordinate: beneficiario Croce Rossa Italiana – Banca Intesa San Paolo spa – Iban IT84L0306909606100000165394 Causale “Concerto Piovera per Ucraina”».

Ma c’è di più, vero?

«Sì, oltre all’evento di domenica abbiamo pensato ad altro. Da lunedì 4 aprile, a scuola, è partita un’altra raccolta fondi sempre per la Croce Rossa italiana. Simbolicamente ho dato questa idea: doniamo tutti, tra studenti, docenti e personale, un euro a testa. Siamo più di mille, con un semplice euro possiamo fare una bella donazione».

Come avete trattato l’argomento “guerra” con i vostri alunni?

«Veniamo da due anni di Covid e non sono stati momenti semplici. Appena è scoppiata la guerra, abbiamo deciso di parlarne in tutte le classi, con approcci diversi in base all’età (il plesso è composto da scuola secondaria di primo grado “Vivaldi”, scuole primarie “Villaggio Europa” e “G. Galilei”, e scuole dell’infanzia “G. Rodari” e “G. Galilei”, ndr). I bimbi guardano le immagini e i tg, quindi ci sembrava giusto condividere con loro questi momenti. La primaria e alle medie se n’è parlato molto e in modo più approfondito, infatti diversi alunni di terza media porteranno questi temi come argomento di esame. Con i più piccoli, alla scuola dell’infanzia, siamo partiti dalla poesia di Gianni Rodari. Mi ha colpito molto la testimonianza di alcuni alunni che hanno parenti in Ucraina: stanno vivendo una situazione drammatica e qualcuno ha portato in classe i messaggi che si scambiano quotidianamente. Un racconto che sta aiutando tutti a comprendere la gravità di questa tragedia».

Alessandro Venticinque

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