Libera
La campagna regionale a sostegno di una nuova legge contro il gioco d’azzardo è iniziata. La raccolta firme sosterrà la proposta di legge contro il gioco d’azzardo patologico. Dopo la prima raccolta il 2 aprile in galleria Guerci ad Alessandria, la campagna itinerante è proseguita a Ovada sabato 9 aprile.
In Piemonte nel 2021 sono state in parte riabilitate le slot machine nei bar e negli esercizi commerciali, per salvare circa 6 mila posti di lavoro. La modifica alla Legge regionale del 2016 prevede anche nuove misure di contrasto alle dipendenze, ma non ha convinto il Comune di Ovada, dove la legge anti-slot era stata presentata e puntualmente applicata, suscitando ricorsi da parte di alcune sale scommesse e la mobilitazione di 47 associazioni a sostegno del sindaco Paolo Lantero, che ha vinto la battaglia. In risposta al provvedimento della Regione ha rilanciato in consiglio comunale la sfida alla ludopatia con un ordine del giorno approvato dalla maggioranza contro ogni eventuale allentamento delle restrizioni.
Sono circa 40 le realtà piemontesi mobilitate. In provincia di Alessandria è l’associazione Libera a guidare il comitato promotore. Ne fanno parte il Gruppo Abele Cgil, Acli, Agesci, Arci, Azione Cattolica, San Vincenzo De Paoli, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Ordine dei medici, Avviso Pubblico, Slotmob, Movimento Focolari, La Scialuppa Crt Onlus, Comunità Papa Giovanni, Fondazione San Matteo, Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta. L’obiettivo è raccogliere in sei mesi almeno 8.000 firme di cittadini elettori piemontesi, con banchetti in tutta la regione.
Daniela Terragni
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