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I giovani verso Lisbona per incontrare il Papa

Giornata Mondiale della Gioventù 2023

Circa 300 delegati provenienti da oltre 100 Paesi e appartenenti a Conferenze episcopali, movimenti e associazioni, dal 17 al 19 ottobre si sono riuniti per la prima volta in presenza dopo la Gmg di Panama, a causa del fermo dovuto alla pandemia.

L’incontro internazionale di preparazione alla Giornata mondiale della gioventù, a Fatima (Portogallo), è stato organizzato dal Comitato organizzatore locale della 37esima Gmg di Lisbona in collaborazione con l’Ufficio giovani del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. «Entrare in dialogo, al di là dei confini culturali, per costruire una Chiesa sinodale e incontrare nuovamente Cristo»: il cardinale Kevin Farrell (nella foto qui sotto), prefetto del Dicastero per i laici, ha aperto con questo invito l’incontro, auspicando che possa essere «un segno di costruzione di legami tra nazioni e culture. Questo è ciò che rappresentano le Giornate mondiali della gioventù fin dall’inizio».

Nel corso della sessione inaugurale Farrell ha invitato i partecipanti a sentirsi co-organizzatori della prossima Gmg, nel senso di una Chiesa sinodale e non come consumatori di un’offerta. Allo stesso modo, anche la prossima Gmg nelle Chiese particolari, che papa Francesco ha voluto si celebrasse nella Festa di Cristo Re, potrebbe essere realizzata insieme ai giovani. A questo scopo, il Dicastero ha pubblicato gli “Orientamenti pastorali“, che offrono proprio le linee guida per le celebrazioni nelle Chiese particolari. Il cardinale ha infine augurato ai delegati «che la prossima Gmg sia uno spazio aperto, dove i giovani possano incontrare Cristo e trovare in lui la loro vocazione di vita. Che questa Gmg sia per molti di noi e per la società un nuovo inizio». L’incontro internazionale promosso dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita si svolge in due edizioni: la prima dopo ogni Gmg, a Roma, come chiusura dell’incontro e lancio del successivo; e la seconda, circa un anno prima di ogni Gmg, nel Paese in cui l’evento avrà luogo. La prossima Giornata Mondiale della Gioventù si terrà a Lisbona dall’1 al 6 agosto 2023. Dal 24 al 31 luglio 2023, i giovani sono invitati alle “Giornate dell’incontro” nelle arcidiocesi del Portogallo. La Gmg di quest’anno sarà celebrata nelle Chiese particolari nella festa di Cristo Re, il fine settimana del 20 novembre 2022.

Ma non solo: c’è anche una lettera aperta ai ragazzi più piccoli che non sanno che cos’è la Gmg. A scriverla è don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale giovanile, in vista della Gmg di Lisbona del 2023, a sei anni dall’ultima Giornata celebrata su suolo europeo (Cracovia 2016). In mezzo quella di Panama del 2019 e la pandemia da Covid-19. Nel testo don Falabretti racconta ai più giovani il senso di un viaggio di nome Gmg perché «probabilmente molti di voi ne hanno sentito parlare da fratelli e sorelle più grandi o forse dagli amici educatori; può darsi persino che qualcuno non sappia proprio che cosa sia». Un racconto che si nutre di «immagini ed esperienze così belle, di viaggi lunghi e impossibili, di alloggi di fortuna dove si dorme a terra, di cibo non proprio di qualità anche se nessuno è mai morto di fame, del desiderio di un caffè “vero”. Sentirete anche di amicizie nate in poco tempo che si sono sciolte al sole dopo pochi giorni e di altre che resistono da anni».

Storie di chi si è sentito raggiunto «dalla consolazione di una Presenza che ci parlava attraverso una Parola antica che i cristiani si tramandano da secoli; attraverso la parola di un uomo vestito di bianco che ci confermava il valore della fede; attraverso due grandi braccia di legno che ci ricordavano quanto grande fosse il dolore del mondo che Gesù ha portato sulla sua croce. Nel silenzio era di grande consolazione sentire che il cuore degli altri batteva vicino al tuo. Nel silenzio qualcuno, assicura, ha sentito il sussurro di Dio». «Non potremo mai spiegarvi la Gmg senza dirvi cosa ha voluto dire per noi» scrive nella lettera Falabretti «e sappiamo soltanto una cosa: che soltanto se avrete il coraggio di mettervi in viaggio, per quanto lungo e faticoso possa essere, riuscirete a capire cosa sia questa esperienza».

«Forse adesso che vi abbiamo detto qualcosa della Gmg senza spiegarvi nulla, potrebbe venirvi un po’ di voglia di partire. Pensateci: “Siamo a Lisbona: da qui non partono strade” ha scritto Saramago; e infatti qui non ci sono strade perché oltre c’è solo l’oceano e l’infinito. A Lisbona si respira un’aria di mistero e attrazione, si vede ancora il fascino di chi l’ha abitata poco perché doveva partire e andare lontano, in cerca di terre e di tesori, ma anche con il desiderio di portare dall’altra parte il Vangelo di Gesù. Ecco, la Gmg è insieme queste due cose: la possibilità di fare scoperte e la possibilità di dire qualcosa di sé agli altri. Sicuri che non volete venire?».

testi tratti da AgenSir.it

Leggi anche gli articoli sulla Gmg di Panama 2019:

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