Alessandria
Si è svolta mercoledì 11 gennaio l’estrazione della lotteria “Un cuore per la ricerca” promossa dalla Fondazione italiana linfomi (Fil), organizzazione nazionale senza scopo di lucro con sede ad Alessandria, attiva dal 2010 nel campo della ricerca scientifica per la cura dei linfomi. Fil ha lanciato l’iniziativa a settembre, mese da sempre dedicato alla consapevolezza sui linfomi. I biglietti venduti sono stati 4.305 e l’incasso ottenuto è stato pari a 10.762,5 euro. Tutti i premi messi in palio sono stati donati da aziende e privati, dunque i fondi raccolti saranno interamente impiegati per la ricerca indipendente della Fondazione, cioè quella non finanziata dalle aziende farmaceutiche, ma che rappresenta un importante segmento di attività in grado di dare risposte concrete ai pazienti malati di linfoma. Per ritirare i premi della lotteria, c’è tempo fino al 12 marzo (0131033152 o comunicazione@filinf.it). «In Italia i linfomi colpiscono ogni anno circa 15 mila persone, con un’incidenza di 40 nuovi casi al giorno, quasi 2 ogni ora. I linfomi racchiudono diversi tipi di tumori del sangue che prendono origine dalle cellule (linfociti) delle ghiandole linfatiche (linfonodi) presenti in tutto il corpo. Dal 1975 a oggi l’incidenza dei linfomi è purtroppo in costante aumento in entrambi i sessi, ma un dato positivo è quello legato alla riduzione della mortalità: grazie ai progressi della ricerca scientifica, oggi esistono ottime possibilità di cura» sottolineano dalla Fondazione. Fil, che conduce studi in autonomia o in collaborazione con gruppi di ricerca esteri, partecipando anche a studi internazionali, dal 2010 a oggi ha condotto oltre 90 studi e coinvolto circa 10 mila pazienti. «L’attività scientifica di Fil nasce all’interno delle sue 12 Commissioni, che hanno il compito di studiare e valutare le proposte di studio. I protocolli vengono poi realizzati in collaborazione con gli oltre 150 centri di ricerca e cura associati. L’Azienda ospedaliera di Alessandria è da sempre uno dei centri più attivi della Fil e il direttore dell’ematologia, professor Marco Ladetto, riveste la carica di vicepresidente della Fondazione».