«L’11 febbraio ha messo in moto la mia vita, indirizzandola verso gli altri»

Intervista ad Andrea Serra, presidente dell’Oftal di Alessandria

La data dell’11 febbraio è legata indissolubilmente ai fatti di Lourdes e alla vita di Santa Bernadette Soubirous. Abbiamo chiesto ad Andrea Serra (nella foto), presidente della sezione alessandrina dell’Oftal – Opera federativa trasporto ammalati a Lourdes, qual è il “suo” 11 febbraio.

Andrea, i fatti di Lourdes sono una storia di ultimi, di poveri, di malati, di miserabili. Perché secondo te?
«Guarda, è la stessa Bernadette che ci dà la risposta: “Se la santa Vergine ha scelto me, è perché ero la più ignorante. Se ne avesse trovata un’altra più ignorante, avrebbe scelto lei”. E sono proprio le persone semplici, quelle a cui il mondo non darebbe un centesimo, quelle che ci insegnano a scovare l’opera di Dio nella nostra vita».

Ma cosa vuol dire l’11 febbraio per te, personalmente?
«Quella data ha dato il via a un cammino che mi ha permesso di scoprire la mia storia, di rimettere in moto la mia vita, indirizzandola verso gli altri. E pensare che, in tutti questi anni, non sono mai riuscito ad andare a Lourdes l’11 febbraio!».

Dopo il 2020, questo è il primo anno di “normalità” nelle celebrazioni per la Festa di Nostra Signora di Lourdes. Perché lo fate?
«Ne sentivamo davvero il bisogno! Finalmente riusciamo a portare nuovamente l’esperienza che viviamo a Lourdes anche qui da noi. È un modo di “tornare” a respirare quel clima di Chiesa, di fratellanza, che si vive solo al Santuario. E lo portiamo qui per chi, per varie ragioni, non può partire. Lo facciamo anche per noi e per tutti quelli che, in qualche modo, sono legati a questa festa».

In questi anni non vi siete mai fermati.
«Nel 2020 e nel 2021 abbiamo portato in giro la “nostra” statua della Madonna di Lourdes nelle parrocchie della diocesi di Alessandria. Ci siamo davvero resi conto che la nostra associazione è molto più conosciuta di quanto osassimo immaginare: in tanti conoscono l’Oftal, hanno aspettative alte! Non posso negare che sia un’eredità importante da portare avanti. Mi viene anche in mente la peregrinazione delle reliquie di Santa Bernadette, nell’aprile 2019: all’inizio temevamo che non venisse nessuno. Ma Alessandria ha visto fiumane di gente, di pellegrini e di curiosi accostarsi a quella teca. Anche da molto distante».

Torniamo a Lourdes: quando partirete?
«Il pellegrinaggio diocesano, presieduto dal nostro Vescovo, è in programma per fine giugno. Partiremo, sia in bus sia in aereo, lunedì 26 giugno per tornare poi il 30. Purtroppo, a causa di motivi tecnici, la soluzione del treno, amata da tanti, non è più percorribile».

Avete altre iniziative in programma?
«Ogni mese cerchiamo di portare un po’ di Lourdes anche qui. Basti pensare alle “Giornate lourdiane” che organizziamo in giro per le parrocchie: la prossima vorremmo fosse ad Alessandria, ci stiamo organizzando! In primavera toccheremo anche le parrocchie di Pecetto di Valenza e di Carentino. Senza dimenticare il Rosario mensile: ogni mese proponiamo un momento di preghiera sia ad Alessandria, nella cappella della Casa del Clero (presso il Collegio Santa Chiara, ndr), sia a Pecetto. Ma c’è dell’altro…».

Prego.
«Prosegue il servizio “Muoversi in libertà”, con due pulmini attrezzati per il trasporto di persone con difficoltà motorie. Il servizio è totalmente gratuito e si basa sull’opera dei nostri volontari, sul sostegno di privati e con la distribuzione delle uova di Pasqua. Ora, ai due pulmini, con già un bel po’ di chilometri sulle spalle, si aggiungerà un nuovo Fiat Doblò attrezzato, finanziato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria».

A proposito di uova…
«Anche per il 2023 torna “Aiuta con dolcezza”: da sabato 18 marzo saremo nelle parrocchie e nelle piazze di Alessandria, Valenza e dei paesi della nostra Diocesi. Con l’acquisto di ogni uovo di cioccolato si potrà supportare il servizio dei pulmini, ma anche aiutare i giovani, le famiglie e gli ammalati a partecipare al pellegrinaggio a Lourdes».

Se uno volesse saperne di più?
«Per maggiori informazioni potete leggerci su Voce e seguire la pagina Facebook “Oftal Alessandria”, o chiamare lo 0131 44 10 80».

 

Giorgio Ferrazzi