Dopo la sconfitta con il Pontedera per 2 a 0
A Pontedera è andata in scena una brutta Alessandria, senza grinta, in balia di errori e disattenzioni sempre troppi evidenti e in cui i segnali di reazione nella ripresa sono apparsi deboli e soprattutto sterili. Il risultato è un 2-0 netto e senza appello, il secondo ko in pochi giorni dopo quello subito in casa con il Rimini.
«L’idea era quella di iniziare con un atteggiamento più prudente – il commento di mister Rebuffi – ma poi non siamo riusciti a riprendere le misure per essere più aggressivi. Mi sarei aspettato una partita diversa, invece abbiamo sbagliato completamente in fase di possesso.
Nel primo tempo non c’è stato il cambio di marcia che mi sarei aspettato e soprattutto è mancato quello scatto emotivo che deve fare una squadra che deve provare a fare punti su tutti i campi per cercare di salvarsi. I ragazzi invece sono apparsi intimoriti, anche se una reazione nella ripresa c’è stata, pur non sufficiente. Da lì però dobbiamo ripartire, perché a volte le mazzate aiutano a cambiare marcia. Non serve deprimersi, ma capire che adesso arrivano quattro scontri diretti che per noi possono essere fondamentali». Già, perché i Grigi restano al 17º posto (24 punti), ma in coda tutte le altre – ad eccezione dell’Aquila Montevarchi (18) sconfitto a Carrara – hanno mosso la classifica: se infatti l’Olbia (23) è uscita vittoriosa dalla trasferta di Fiorenzuola, nei faccia a faccia che vedevano fronteggiarsi Recanatese (26) e Imolese (20) da una parte e San Donato (25) e Vis Pesaro (27) dall’altra a fare da padrone è stato il segno X. E se i marchigiani hanno un match da recuperare, sarà proprio il San Donato il prossimo avversario dell’Alessandria nella prima di un poker di gare che, di fatto, metterà in palio una bella fetta di salvezza. Domenica, al Moccagatta, fischio di inizio alle 14.30.
Marina Feola