papa Francesco
«Oggi ricordiamo tutti i martiri che hanno accompagnato la vita della Chiesa. Sono più numerosi nel nostro tempo che nei primi secoli». Lo ha sottolineato papa Francesco durante la catechesi dell’udienza di mercoledì 19 aprile, in piazza San Pietro e dedicata alla «schiera dei martiri, uomini e donne di ogni età, lingua e nazione che hanno dato la vita per Cristo». Il Pontefice ha proseguito: «Oggi sono tanti i martiri nella Chiesa, tanti, perché per confessare la vita cristiana sono cacciati via dalla società o vanno in carcere: sono tanti. I martiri, a imitazione di Gesù e con la sua grazia, fanno diventare la violenza di chi rifiuta l’annuncio a una occasione suprema di amore, che arriva fino al perdono dei propri aguzzini». Francesco poi ha proseguito a braccio: «I martiri perdonano sempre gli aguzzini. Stefano, il primo martire, morì dicendo: “Perdonali, non sanno cosa fanno”». Il Papa poi conclude: «Oggi ci sono delle persecuzioni dei martiri nel mondo: sono più i martiri di oggi che quelli dei primi tempi. I martiri ci mostrano che ogni cristiano è chiamato alla testimonianza della vita, anche quando non arriva all’effusione del sangue, facendo di sé stesso un dono a Dio e ai fratelli, ad imitazione di Gesù».