Caos in casa Alessandria: la ricostruzione degli ultimi giorni
D’estate anche la programmazione televisiva tende ad andare in vacanza, lasciando gli spettatori orfani di prime visioni e in balia di serie e film visti e rivisti. I tifosi grigi, però, avrebbero fatto volentieri a meno di assistere alla inedita telenovela che da settimane ruota intorno all’Alessandria e che, giorno dopo giorno, non fa mancare – purtroppo – colpi di scena.
Dopo il brivido legato alla regolarità dell’iscrizione al prossimo campionato, archiviato tra una pubblicazione della pec contenente l’ok federale e una “minaccia” per condotta diffamatoria al gruppo Rcs, ad andare ora in frantumi è il sodalizio italo-francese, con Pedretti che lunedì, giorno del raduno, ha annunciato l’addio insieme al tecnico incaricato Lobello. Definitivo, a meno che a fare un passo indietro non sia Enea Benedetto, visto che – stando alle parole del francese – sarebbe stato lui a garantire la fideiussione e le risorse economiche («due milioni») per costruire la squadra.
Un j’accuse a cui Il “co-patron” non ha mancato di replicare, prima con un post su Facebook e poi con un comunicato (per la cronaca, da domenica la società è in silenzio stampa) in cui prima nega che Pedretti gli abbia prestato i 250.000 euro per la fideiussione («la contabile mostrata è relativa al corrispettivo della cessione di una quota societaria di una società francese») e poi sottolinea come i contratti dello staff tecnico «troppo onerosi e non sostenibili nell’attuale situazione economico finanziaria della società» siano stati firmati da Pedretti «sotto la dicitura “Il Presidente”, commettendo un reato per usurpazione di una funzione».
Senza dimenticare peraltro una stoccata alla precedente gestione per «una rilevante esposizione debitoria non del tutto esplicitata al momento della cessione». A ben vedere non mancano gli elementi principali di una pessima sceneggiatura: peccato che in ballo ci siano 111 anni di storia e «un patrimonio dell’intera città», per dirla con le parole del sindaco Abonante, che in una nota «pur nel rispetto dei soci privati» ha chiesto loro di «presentare a tifosi e cittadinanza un unico piano e un unico organigramma dettagliato», auspicando che ciò possa avvenire in un’assemblea soci convocata con urgenza.
Risale a martedì sera, intanto, l’annuncio di Fulvio Fiorin (nella foto), che nella passata stagione ha condotto alla salvezza la formazione Under 19 grigia nel campionato Primavera 2, come nuovo tecnico. Peccato che in un momento in cui l’attenzione dovrebbe essere rivolta solo al campo, l’Alessandria si ritrovi con un assetto societario da definire e in balia degli incubi peggiori. Il decennio di presidenza Di Masi, in cui tutti gli adempimenti extra campo venivano dati per scontati, iniziano ad apparire come un miraggio. Ma, come diceva un vecchio adagio, «chi lascia la strada vecchia…».
Marina Feola