Progetto “Consulenza Sviluppo Impresa”
È la Compagnia delle Opere del Piemonte uno dei cinque soggetti attuatori della misura “Consulenza Sviluppo Impresa”: un milione di euro da parte della Regione Piemonte, gestito da Finpiemonte, per finanziare servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle Pmi piemontesi. Nel presentare il provvedimento, l’Assessore Regionale al Lavoro e Formazione Elena Chiorino traccia questo quadro: «Su 10.720 Pmi attive in Piemonte, almeno il 30% è da considerarsi vulnerabile; un ulteriore 12% è addirittura a rischio. La nostra intenzione è permettere a un totale del 42% di anticipare possibili conseguenze negative». “Consulenza Sviluppo Impresa” mette a disposizione un manager e professionisti in grado di affiancare gli imprenditori per intraprendere un percorso di sviluppo a partire dall’analisi dei punti di forza e di debolezza dell’impresa. A distanza di poco tempo dall’apertura della propria sede in città, la Cdo (in via Inviziati 3 ad Alessandria) offre uno sportello accreditato per le Pmi del territorio. Ne parliamo con Monica Cosseta (nella foto qui sotto), direttore della Cdo Alessandria e Asti.
Cosseta, ci spiega di che cosa si tratta?
«È una misura pensata per accompagnare le imprese in situazione di difficoltà non solo economica o finanziaria ma anche organizzativa, di adeguamento al mercato, e così via. Saranno dedicate una particolare attenzione e cura all’impresa e all’imprenditore in difficoltà, non solo attivando competenze specifiche sulle reali necessità, ma anche come compagnia e sostegno. Il progetto vuole offrire un servizio strutturato alle piccole e medie imprese in situazione di pre-crisi, crisi reversibile o a rischio di difficoltà, al fine di agevolarne lo sviluppo e il rilancio, anche mediante la tempestiva rilevazione degli indizi di crisi e l’adozione di misure idonee».
Come si fa a capire se si è nelle condizioni per richiedere il vostro supporto?
«Basta scrivere a direzione@cdopiemonte.it o telefonare al numero 011.5611737, e verrà fissato un primo colloquio al nostro sportello in via Inviziati 3 ad Alessandria. Qui si farà una pre-analisi, si verificheranno insieme i requisiti per partecipare al bando riservato alle imprese “target” e Cdo Piemonte supporterà nella richiesta a Finpiemonte. Beneficiarie sono le Piccole e medie imprese con almeno una unità locale attiva e localizzata in Piemonte, e prevalente attività e occupazione in regione».
Sono previsti aiuti anche di tipo economico?
«Sì, le imprese che saranno ammesse beneficeranno di aiuti economici fino a 40 mila euro, finanziati da Finpiemonte, in servizi di consulenza e tutoraggio che saranno erogati da un team di esperti e manager provenienti da Cdo Piemonte».
Qual è la difficoltà più grande che le Pmi si trovano a dover affrontare oggi?
«La sfida del cambiamento. Il dover mettersi in gioco continuamente, interpretare i mercati, innovare per essere sempre competitivi. Le Pmi oggi si trovano a dover affrontare un cambiamento sempre più veloce e continuo: risorse umane, pianificazione, organizzazione ma anche debiti finanziari e costi delle materie prime e dell’energia. Dopo il cambiamento culturale portato dalla pandemia è cambiato anche l’approccio al lavoro, il desiderio di bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata, il tema della responsabilità».
È sufficiente un progetto di questo tipo per risolvere le diverse criticità?
«Noi crediamo che il primo aiuto concreto di fronte ai momenti di difficoltà delle imprese sia quello di disporre di un luogo in cui l’imprenditore si possa sentire libero anche di raccontare le sue difficoltà, chiedendo aiuto senza sentirsi giudicato ma, anzi, sperimentando di non essere solo, di poter esser accompagnato e di potersi confrontare su tutto. Questo “luogo”, la Cdo, negli ultimi anni ha anche generato attività di sensibilizzazione e attenzione a guardare la realtà e a riconoscere alcuni segnali, per avere dei parametri e rilevare gli indizi di crisi. Particolare attenzione è stata dedicata anche al tema della prevenzione delle situazioni di criticità finanziaria ed economica delle imprese. La prevenzione della crisi e il sostegno agli imprenditori con persone qualificate e competenti, e dentro una rete di rapporti anche con altri imprenditori, sono fondamentali per capire se la difficoltà dell’impresa è temporanea, dovuta ad aspetti specifici e contingenti, o più strutturale, addirittura strategica».
Ci sono delle scadenze?
«Le domande dovranno essere inviate a Finpiemonte entro il 13 ottobre 2023, e le attività dovranno terminare entro il 31 dicembre 2023».
T. M.