Viveva nel Convento delle Francescane Angeline di Castelspina
Paese in lutto per la perdita di suor Marina. I funerali sono stati celebrati martedì 17 giugno alle ore 16.30 nella cappella del Convento delle Suore Francescane Angeline.
Aveva 88 anni, si è spenta sabato in convento. Il suo nome di battesimo era Maria Sanesi, per tutti era la suora rock di Castelspina. Non solo per la corporatura esile ed energica ma anche per quegli occhiali rossi e la passione per la musica, che l’avvicinava ai giovani. Aveva il sole dentro anche durante la malattia. “Operata al polmone, viveva sotto ossigeno e si muoveva solo nell’ambito del convento, ma desiderava andare a trovare don Adriano al cimitero di Sale, si saranno già incontrati lassù in paradiso”, dicono amici e devoti. Il paese è in lutto. Fra i ricordi le riprese del docufilm “Castelspina in corto”, il progetto educativo e di aggregazione sociale scaturito nel 2016 dalla collaborazione del Comune di Castelspina con il Cissaca e la cooperativa Il Gabbiano di Alessandria per i ragazzi di età compresa tra i 13 e i 17 anni. La partecipazione al casting è stata numerosa anche grazie alla suora, che coinvolse tutta la popolazione nella benedizione dei locali e dell’evento coordinato da Letizia Trentadue, Maria Elena Crepet, Maurizio Pellegrino insieme al sindaco Claudio Mussi che tre anni dopo con le religiose portò nell’auditorium del convento l’associazione alessandrina Innesti di Cultura per un’opera di Giacomo Puccini ed alcuni stage musicali.
Daniela Terragni
L’addio a suor Marina
Una poesia dalla sua Comunità
Carissima Suor Marina,
è difficile trovare parole per dire tutto il dolore della consapevolezza che non ti vedremo più fra noi.
Non potremo, però, mai dimenticare “chi” sei stata per noi e “che cosa” ci hai donato.
Sei stata l’immagine della Fede gioiosa e della Carità senza limiti che nulla teme e da nulla viene fermata.
Sei stata un esempio di coraggio, perché le difficoltà e i rifiuti non ti hanno mai fermata nel cercare di realizzare al meglio i progetti che potessero rendere più “viva “e coesa la comunità castelspinese.
Sei stata capace, con la tua ironia e il tuo senso dell’umor, di avere la meglio sulle “resistenze” e di riportare alla giusta dimensione tutto quello a cui, per orgoglio o vanità, si dava un valore eccessivo.
Ci hai donato tutta te stessa, senza riserve, portando pace nei conflitti, sostegno nelle difficoltà, conforto nel dolore.
Poco più di 1 mese fa, ci hai chiesto di portarti in Convento le locandine di presentazione della catechesi che Madre Mary, la “tua” amata e ammirata Madre Generale, avrebbe svolto, il 10 maggio scorso, nella Cattedrale di Alessandria, a conclusione dell’Ottavario della Madonna della Salve.
Ha detto Madre Mary, durante la catechesi, che l’amore che noi viviamo qui non finisce con la morte, tutti i nostri amori saranno pieni e definitivi perché poggiano sull’amore di Dio: è questa la speranza di noi credenti!
Arrivederci suor Marina!
14 giugno 2025
La Comunità di Castelspina
L’addio a suor Marina
Una poesia dalla sua Comunità
A Suor Marina
Era il settembre 2013 quando sei arrivata
dove la Casa Madre è stata fondata.
Dopo aver trascorso la vita dove il Signore ti ha indicato,
sei tornata qui, dove tutto è cominciato.
I tuoi occhiali arancioni
sono la prima cosa che ci ha colpiti,
poi ti abbiamo conosciuta
e da subito ci hai stupiti.
Il tuo modo di fare, diretto e brusco all’apparenza
nascondeva un cuore grande, attento ad ogni sofferenza;
ti bastava poco per capire le persone
e donavi il tuo affetto a tutti, non solo alle più buone.
“Senti un po’…” era l’inizio di ogni tuo discorso
poi sorridevi, gli occhi brillavano, un attimo era trascorso…
e come un fiume in piena ci spiegavi talora
come organizzare il Presepe vivente, la Quaresima o altro ancora.
La nostra piccola Castelspina si è risvegliata
da quando il Signore qui ti ha mandata:
con il tuo entusiasmo, le tue idee e le tue proposte
sei riuscita a coinvolgere anche le cape toste.
Madre Chiara certo era fonte di consigli
e tu ti prodigavi con amore per genitori e figli:
per chi era nella gioia, per chi era nel pianto,
per chi aveva bisogno di sentire Gesù accanto.
“Dio sa quello che fa”:
di certo lo sapeva quando ti ha voluta qua,
perché seppure un po’ avanti con l’età
hai potuto donare ancora tanta forza e tanta bontà.
E oggi, nel giorno dell’arrivederci
tutta la popolazione desidera dirti
Grazie, grazie con il cuore
per quanto ci hai offerto ogni giorno, con gioia e con amore.
Con viva riconoscenza e con tanto tanto affetto
La Comunità di Castelspina