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Storie di “risurrezione” – Semi di Senape

Elisa Brianni è un’educatrice prima infanzia che ha lavorato per sei anni nelle strutture comunali di Alessandria. Nel periodo del dissesto, nel 2013, i servizi educativi hanno avuto un calo di iscrizioni e, di conseguenza, una buona parte dei precari è stata lasciata a casa. Elisa è tra questi. “Eravamo una trentina di educatrici” racconta. In quell’estate, lei e altre quattro colleghe hanno un’intuizione: creare dal nulla un’associazione di promozione sociale che si occupasse di servizi alla prima infanzia. “L’abbiamo chiamata Semi di Senape perché, pur essendo uno dei semi più piccoli in natura, produce una pianta alta e grande”. Un piccolo seme che può dare un grande frutto.

Il primo anno, è il 2014, cominciano con un progetto creato da loro chiamato “Educatore a domicilio”, e con l’appalto di un micronido a Castelletto Monferrato. “Nell’estate dello stesso anno, sollecitati dalla nostra consulente del lavoro, scegliamo di diventare una cooperativa sociale di tipo A, e da lì abbiamo iniziato a proporci per gestire servizi di doposcuola e asili nido di piccoli Comuni. Parte un’esperienza con alcuni doposcuola ad Alessandria. “Questa è un’attività importante, perché prevede la collaborazione tra il comitato genitori delle scuole, il dirigente scolastico e la cooperativa”.

Il fiore all’occhiello delle quattro amiche è la vittoria, nel 2015, del bando della Fondazione Social con il progetto “Remix centro di riuso creativo”. “L’obiettivo del progetto è quello di mettere insieme un’esigenza di educazione ambientale per la prima infanzia con il riutilizzo degli scarti non pericolosi delle aziende”. A oggi il centro di riuso Remix ha una collaborazione mensile con il Museo di Arte Contemporanea di Rivoli e si occupa di formazione, invitando esperti nel settore artistico, del riciclo e del riuso, organizzando anche laboratori per bambini dai due ai dieci anni. E, in alcuni periodi dell’anno, anche corsi per adulti.

“A oggi la nostra cooperativa ha 16 dipendenti” spiega Elisa “e collaborazioni costanti con i Comuni, tra cui quello di Alessandria, grazie all’assessorato alle politiche culturali e giovanili. Sta diventando una realtà educativa conosciuta qui da noi e in provincia”. E’ stata una fortuna essere state mandate a casa?
“Sì, abbiamo investito sulle nostre professionalità. Da dipendenti siamo passate a essere imprenditrici. La molla è stata l’amore e la passione per il nostro lavoro. Volevamo solo stare con i bambini, creando e offrendo servizi di qualità”.
Fra poco il Seme di Senape aprirà le iscrizioni ai centri estivi. Per contattare Semi di Senape potete scrivere una mail all’indirizzo ce.semidisenape@gmail.com, oppure alla pagina facebook: semidisenape.

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