Alla parrocchia del Carmine
Un racconto per immagini con Roberto Filippetti e i Prof_in_Coro
Nella chiesa di Santa Maria del Carmine ad Alessandria, giovedì scorso, si è potuta vivere una serata dedicata alla bellezza, con una folta e attenta partecipazione. Il professor Roberto Filippetti (nella foto di copertina), noto agli alessandrini per i suoi diversi interventi nella nostra città, ha presentato la pittura del Beato Angelico (leggi anche Beato Angelico: Veritatis Splendor), un grande degli inizi dell’Umanesimo, che non cessa di attirare e di stupire, nonostante i soggetti da lui rappresentati siano quasi esclusivamente religiosi, in un’epoca, come la nostra, in cui la religione non è molto di moda. Il Beato Angelico ha raccontato in immagini gli eventi della vita di Gesù e di Maria, dando un volto a centinaia di personaggi che è stato possibile vedere in tutta l’ originalità e precisione grazie alla tecnica di ingrandimento utilizzata da Filippetti.
L’immaginazione dei presenti è stata arricchita di forme e colori adatti ad esprimere il senso insieme umano e divino degli eventi evangelici, nella loro storicità e dimensione esistenziale. Si può dire che la pittura dell’Angelico sia come una testimonianza, qualcosa cioè che interpella e muove lo spettatore, coinvolgendolo in ammirazione e adorazione. Gli intermezzi di musica corale, a cura dell’associazione Prof_in_Coro, guidato dal maestro Luigi Cociglio, hanno collaborato a creare il clima di raccolta meditazione. La presenza del Vescovo, monsignor Guido Gallese, ha permesso di evidenziare ancor di più gli aspetti ecclesiali dell’evento, organizzato dall’Ufficio scuola della Diocesi (leggi anche La bottega di Caravaggio – La meraviglia e la gioia di scoprire la Bellezza) come attività di aggiornamento per gli insegnanti di religione, ma aperto a tutti.
Angelo Teruzzi