Bosco Marengo
«La modifica al Piano regolatore comunale dovrebbe essere l’occasione per fare una ricognizione delle attività nel comune di Bosco Marengo e informare la popolazione, sia sulle misure da prevenzione prese, sia sul comportamento da tenere in caso si verifichino possibili rischi ad esempio di incendio» il suggerimento al sindaco, Gianfranco Gazzaniga, è del consigliere comunale capogruppo di minoranza, Ugo Cavallera, durante la discussione conclusiva sulla variante. Per fortuna c’è il consiglio comunale, perché a Bosco Marengo parlare di ambiente non è più di moda. Ex Fn, Metlac, Cartiera, impianto a biomasse sono attività economiche a rischio ambientale. A parte l’assemblea dell’anno scorso del Comitato “Torrente Orba” contro il progetto di discarica La Filippa 2.0 a Frugarolo e Casal Cermelli, poi abbandonato dal proponente, da sette anni la popolazione anche in trasferta negli altri comuni, non organizza più le assemblee.
L’assenza è ancora più evidente in questa fase di generale mobilitazione dei seguaci di Greta Thunberg. Eppure l’ex Fabbricazione Nucleari è sempre lì, con i suoi materiali residui nel deposito temporaneo ad aspettare il deposito nazionale, in più qualche anno fa sono stai rinvenuti fusti tossici interrati. «Non si può mantenere il sito fermo e sorvegliato all’infinito, senza alcun beneficio per la popolazione – interviene Cavallera – circa l’impianto a biomasse, l’attività è sospesa: il Prg metta in chiaro che in futuro continuerà a lavorare materiali agricoli, escludendo, in caso di vendita, altre destinazioni industriali e sorprese, magari di un inceneritore». «Affronteremo attentamente il problema se e quando si verificasse il caso di richiesta di modifica dell’autorizzazione» replica il sindaco, Gianfranco Gazzaniga.
Daniela Terragni