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Un viaggio tra Fede e Arte, in giro per la Penisola

Otto Santuari da visitare nel nostro Paese

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N. Signora di Soviore, Liguria

A 7 km da Monterosso sorge il Santuario, immerso nel verde e affacciato a 466 metri sul mare. Nel 629, all’avvicinarsi dei barbari gli abitanti fuggirono verso la costa e, nella valle sottostante l’attuale Santuario, nascosero un’immagine della Madonna.

Intorno al 740, un prete di Monterosso che passava di lì vide una colomba che, volando su una casupola, spariva. L’indomani portò sul posto alcuni manovali che, scavando, trovarono una scultura lignea raffigurante la Madonna con in braccio il Figlio morto: la statua può essere ancora oggi ammirata all’interno della chiesa.

Per informazioni: telefono 334 88 15 822 e sito web soviore5terre.it

Madonna delle Grazie, Toscana

Montenero, posto su una collina che domina il mare e il porto di Livorno, è uno dei luoghi più conosciuti della Toscana grazie al suo celebre Santuario dedicato alla Madonna delle Grazie.

Le origini del Santuario risalgono al 15 maggio 1345, festa di Pentecoste, quando secondo la tradizione un pastore trovò l’immagine miracolosa della Vergine Maria e la portò sul colle di Montenero, luogo già noto come rifugio di briganti: il “monte del diavolo”. Nel 1792 il Santuario fu affidato ai monaci benedettini Vallombrosani che ne sono attualmente i custodi.

Per informazioni: telefono 0586 57 96 27 e sito web santuariomontenero.org

Santa Casa di Loreto, Marche

La Santa Casa di Loreto è parte dell’abitazione della Vergine, ricavata da una grotta scavata nella roccia e da una camera antistante. Fu trasportata nel 1291 da Nazareth, per “mistero angelico”, prima nell’antica Illiria e poi sul colle loretano il 10 dicembre 1294.

La tradizione racconta che tale trasposto fu opera degli angeli, ma le recenti ricerche propongono l’ipotesi che la Santa Casa sia stata trasportata via nave da una famiglia chiamata Angeli, che salvò i materiali della Casa della Madonna dalla devastazione musulmana e li fece portare a Loreto.

Per informazioni: telefono 071 9747155 e Sito web santuarioloreto.it

Madre della Mentorella, Lazio

È il più antico Santuario mariano d’Italia, e sorge ad un’altitudine di 1018 metri su una rupe sporgente del versante orientale del Monte Guadagnolo (Monti Prenestini). Si dice che sia stato edificato dall’imperatore Costantino il Grande (274-337) e consacrato da papa Silvestro I.

Qui fecero vista due Papi come San Giovanni Paolo II, che si recò al Santuario della Mentorella il 29 ottobre 1978; spesso le sue visite erano private e lontane dai riflettori. Papa Benedetto XVI invece giunse al Santuario per rendere omaggio alla Vergine il 29 ottobre 2005.

Per informazioni: telefono 06 95 47 18 99 e sito web bit.ly/Mentorella

S. Maria degli Angeli, Umbria

Santa Maria degli Angeli è uno dei titoli con cui si onora la Vergine Maria. A Lei è dedicata la piccola chiesa presso Assisi (la “Porziuncola”) dove Santa Chiara 800 anni fa si consacrò a Dio per tutta la vita.

Qui si trova l’antica e originaria chiesetta che Francesco riparò in obbedienza alle parole del Crocifisso di San Damiano, e dove il Santo, dopo aver vinto la tentazione rotolandosi nudo nel roseto e confidando nel Signore, ricevette in dono il Perdono della Porziuncola, o Perdono d’Assisi. Fu proprio qui che Francesco accolse cantando sorella morte.

Per informazioni: telefono 075 80 51 43 097 e sito web porziuncola.org

Madonna d’Appari, Abruzzo

La denominazione trae origine dall’apparizione della Madonna, avvenuta nel XIII secolo, che sarebbe apparsa a Maddalena Chiaravalle, una pastorella che si recava ogni giorno presso l’edicola votiva della Vergine per pregare. Maria avrebbe chiesto che fosse eretto un santuario in suo nome.

Nonostante l’incredulità degli abitanti e dello stesso parroco, che si ammalò e guarì solo quando credette al racconto, la Madonna si mostrò di nuovo con la stessa richiesta. In poco tempo e con l’aiuto di tutti sorse, tra le rocce e il torrente, il Santuario.

Per informazioni: telefono 0862 68 316 e sito web bit.ly/MadonnadAppari

Madonna di Pompei, Campania

La devozione alla Vergine del Rosario risale all’arrivo a Pompei dell’avvocato Bartolo Longo, Beato dal 1980. Per offrire un riscatto a popolazioni in miseria, Longo propagò la preghiera del Rosario. Per questo ricevette in dono un quadro raffigurante la Madonna in trono con Gesù Bambino sulle ginocchia, in atto di consegnare la corona del Rosario a santa Caterina da Siena e a san Domenico di Guzman.

Il dipinto, conservato inizialmente nella chiesa parrocchiale, fu poi trasferito nella nuova chiesa, divenuta poi Santuario e Basilica Pontificia.

Per informazioni: telefono 081 85 77 371 e sito web santuario.it

Maria Ss. di Tindari, Sicilia

Il Santuario, che sorge sulla sommità del colle omonimo e domina i laghetti di Marinello, è stato elevato a Basilica minore da papa Francesco l’8 settembre 2018. La scultura lignea della Madonna, databile tra la fine del secolo VIII e i primi decenni del secolo IX, è nera, con un caratteristico e originale volto lungo.

Maria è rappresentata come Regina seduta in trono, mentre regge in grembo il Bambin Gesù tenendo la mano destra sollevata, nell’atto di benedire. Sotto il trono, la scritta “Nigra Sum Sed Formosa” riprende il Cantico dei Cantici.

Per informazioni: telefono 0941 36 90 03 e sito web santuariotindari.it

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