“Abbiamo voluto raccontare un’altra Italia, un’Italia che si mette in gioco”. Con queste parole Eraldo Affinati, insegnante e scrittore, ha presentato, presso la Sala Marconi della Radio Vaticana, il programma “Italiani anche noi”, che a partire da domenica prossima, 14 gennaio, alle 19.39 su Tv2000 racconta l’Italia dell’accoglienza: un viaggio in dieci tappe alla scoperta delle Penny Wirton, le scuole di italiano per stranieri, gratuite, fondate da Affinati e dalla moglie Luce Lenzi. “Non possiamo credere di delegare ai politici il tema dell’immigrazione”, ha detto Affinati ai giornalisti soffermandosi sul valore “soprattutto civile” della sua trasmissione: “Vogliamo far vedere che c’è anche un’altra Italia, che non si chiude in modo sterile ma mette in gioco la sua identità con quella altrui”. “Italiani anche noi” si svolge in dieci puntate su altrettante Penny Wirton, ognuna con un tema di riferimento: Roma (scuola), Viterbo (cura), Trebisacce (legalità), Lucca (amicizia), Forlì (patria), Udine (confine), Ferrara (futuro), Milano (radici), Bari (sud), Roma (famiglia). “Non avevo mai partecipato alla creazione di un programma televisivo”, ha raccontato Affinati: “Ho scritto i testi guardando i filmati, poi li ho letti nella voce fuori campo che accompagna il telespettatore. Sin dall’inizio ho avuto chiaro quale poteva essere la guida ideale: don Lorenzo Milani. Chi sono infatti i ragazzi di Barbiana di oggi se non Mohamed, Omar, Tatiana e Fatima? Il viaggio di ‘Italiani anche noi’ è punteggiato dalle sue frasi ancora profetiche, nel sogno di un’altra scuola.
Check Also
Dal 1974 l’avventura di educare ragazzi e ragazze insieme: intervista a Marta Delucchi
In occasione della Route Nazionale 2024, una mostra per ripercorrere la storia e guardare al …