Un messaggio in vista delle iscrizioni all’anno scolastico 2018-2019
“In questi giorni sono cominciate le iscrizioni online degli studenti del primo anno di tutte le scuole” spiega Angelo Teruzzi, responsabile della Pastorale scolastica della nostra diocesi. “Nell’occasione viene chiesto di scegliere se avvalersi o meno dell’insegnamento di religione. Il documento della Cei richiama all’importanza di questa scelta che in questi anni ha sempre visto un’adesione massiccia da parte degli studenti. L’ora di religione può essere veramente un’occasione di crescita, umana e culturale, in un momento storico in cui abbiamo veramente l’esigenza di capire meglio la nostra identità, e quindi rinforzare le capacità di vivere dentro a una società pluralista, in cui c’è bisogno, attraverso la riscoperta delle proprie radici, di incontrare chi la pensa diversamente da noi” conclude Teruzzi.
Cari studenti e cari genitori, nelle prossime settimane si svolgeranno le iscrizioni online al primo anno dei percorsi scolastici che avete scelto. Insieme alla scelta della scuola e dell’indirizzo di studio, sarete chiamati ad effettuare anche la scelta di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. È proprio su quest’ultima decisione che richiamiamo la vostra attenzione, perché si tratta di un’occasione formativa importante che vi viene offerta per arricchire la vostra esperienza di crescita e per conoscere le radici cristiane della nostra cultura e della nostra società. Anche se ormai questa procedura è divenuta abituale, vogliamo invitarvi a riflettere sull’importanza della scelta di una disciplina che nel tempo si è confermata come una presenza significativa nella scuola, condivisa dalla stragrande maggioranza di famiglie e studenti. A voi genitori desideriamo ricordare soprattutto il fatto che in questi ultimi anni l’Irc ha continuato a rispondere in maniera adeguata e apprezzata ai grandi cambiamenti culturali e sociali che coinvolgono tutti i territori del nostro bel Paese. I contenuti di questo insegnamento, declinati da specifiche Indicazioni didattiche, appaiono adeguati a rispondere efficacemente anche oggi alle domande più profonde degli alunni di ogni età, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado. La domanda religiosa è un’insopprimibile esigenza della persona umana e l’insegnamento della religione cattolica intende aiutare a riflettere nel modo migliore su tali questioni, nel rispetto più assoluto della libertà di coscienza di ciascuno, in quanto principale valore da tutelare e promuovere per una vita aperta all’incontro con l’altro e gli altri. Anche Papa Francesco nei giorni scorsi ha ricordato che «questa è la missione alla quale è orientata la famiglia: creare le condizioni favorevoli per la crescita armonica e piena dei figli, affinché possano vivere una vita buona, degna di Dio e costruttiva per il mondo»(Angelus nella Festa della Sacra Famiglia, 31 dicembre 2017). A voi studenti desideriamo ricordare il diffuso apprezzamento che da anni accompagna la scelta di tale insegnamento. I vostri insegnanti di religione cattolica si sforzano ogni giorno per lavorare con passione e generosità nelle scuole italiane, sia statali che paritarie, sostenuti da un lato dal rigore degli studi compiuti e dall’altro dalla stima dei colleghi e delle famiglie che ad essi affidano i loro figli. Per tutti questi motivi, desideriamo rinnovare l’invito ad avvalervi dell’insegnamento della religione cattolica, sicuri che durante queste lezioni potrete trovare docenti e compagni di classe che vi sapranno accompagnare lungo un percorso di crescita umana e culturale, decisivo e fondamentale anche per il resto della vostra vita.