I supereroi di un’avvincente graphic novel si mettono al servizio di chi soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali. Per aiutarli a non sentirsi isolati e per raccontare i superpoteri, in primis il coraggio, di questi pazienti. Si chiama IbdUnmasked la campagna di comunicazione, organizzata da Takeda, che negli ultimi tre mesi del 2017 ha portato 25mila persone a visitare il sito www.ibdunmasked.com e a leggere le avventure degli Unbeatables – Gli Invincibili. L’iniziativa, diffusa anche grazie alla collaborazione con Amici onlus, Associazione nazionale per le Malattie infiammatorie croniche dell’intestino, si arricchisce ora di un nuovo episodio. Il protagonista è Ethan Brewster, alias Switchback, che convive con la malattia di Crohn e che ha il superpotere di generare uno spostamento temporale che gli permette di duplicarsi. Ethan è mentore e capo del gruppo e addestra i compagni alla lotta contro il loro nemico Technonaut, stimolandoli a trovare sempre quella forza interiore che permette loro di combattere e sopraff are il nemico. Sul sito www.ibdunmasked.com, oltre alla graphic novel, sono pubblicati informazioni e strumenti utili (come test e giochi interattivi) per migliorare la gestione di queste patologie rispetto alle relazioni personali e alla comunicazione con il medico. «Si tratta di malattie caratterizzate da un processo infiammatorio che, nella colite ulcerosa è limitato alla mucosa del colon e retto, mentre nella malattia di Crohn è transmurale e segmentario e può interessare potenzialmente qualunque segmento del tratto gastrointestinale» , spiega il dottor Fernando Rizzello, ricercatore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’ Università di Bologna. «I pazienti-tipo sono giovani dai 20 ai 30 anni, la cui diagnosi spesso arriva in ritardo e per i quali il decorso di entrambe le patologie è caratterizzato da fasi di attività intervallate da periodi di remissione, con un variabile rischio di complicanze nel corso del tempo». «L’impatto delle malattie infiammatorie croniche sulle persone che ne soffrono e su quelle che le assistono è spesso sottovalutato. Per loro persino attività quotidiane come lavorare, uscire con gli amici o fare una passeggiata possono diventare difficili», afferma Enrica Previtali, presidente di Amici Onlus. «L’Associazione Amici sostiene IbdUnmasked perché è un modo nuovo di aiutare il paziente, soprattutto quello più giovane, fornendo suggerimenti e strumenti pratici di cui i pazienti e chi si prende cura di loro, familiari o amici, si possono concretamente avvalere per combattere la sfida quotidiana».
Elena Correggia