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Aggregazioni laicali – Riccardo Bussone nuovo Segretario generale

Novità nelle Aggregazioni laicali della diocesi. Il vescovo ha nominato un nuovo Segretario generale: Riccardo Bussone prende il posto di Angelo Teruzzi, che lascia l’incarico dopo nove anni. “È stata una nomina abbastanza inaspettata perché è solo da un paio di anni che mi sono coinvolto nella Consulta” commenta Bussone. “Sono contento per due motivi: il primo è per la fiducia che mi è stata concessa dall’assemblea durante la votazione. Infatti sono stato il candidato più votato. E poi quando ho ricevuto la lettera ufficiale di nomina, firmata dal vescovo e controfirmata dal Cancelliere. Lì mi sono reso conto di appartenere ancora di più alla Chiesa alessandrina, cioè a qualcosa di concretamente più grande a cui sono stato chiamato”. Ma non solo. “La “chicca” è che la nomina è arrivata il giorno del mio compleanno, il 21 novembre, festa della presentazione di Maria al Tempio. Questa “coincidenza” mi fa sentire sotto la materna custodia della Vergine”. E qual è il passaggio di consegne che Angelo Teruzzi fa al nuovo responsabile? “Per le Aggregazioni laicali non è finito il momento difficile” spiega Teruzzi. “L’associazionismo cattolico negli ultimi trent’anni ha conosciuto, come in tutta la Chiesa locale, un periodo di svuotamento. Con riconoscenza devo ricordare Rosa Mazzarello Fenu perché ha resistito in anni molto duri, mantenendo salda una presenza anche in condizioni oggettivamente complicate. Poi è cominciata una svolta, che si è andata sviluppando negli ultimi anni dopo l’arrivo di monsignor Gallese. Il compito della Consulta è diventato più chiaro, e oggi la strada mi sembra ben indicata”. E qual è la strada? Lo chiediamo a Bussone: “La strada è secondo me quella di aumentare il senso di ecclesialità attraverso i rapporti personali, rafforzati anche dalla preghiera, per arrivare a incidere sul piano pastorale in comunione tra di noi e con il vescovo”. Interviene Teruzzi: “Quello che in questi ultimi anni si è chiarito è che il compito della Consulta è di aiutare la crescita della coscienza ecclesiale nell’associazionismo, e di valorizzare le diverse autentiche esperienze cristiane dentro a un orizzonte diocesano. Nell’unità della Chiesa c’è una ricchezza e diversità di strade, che collaborano alla stessa comunione”. Conclude Bussone: “Direi di più: io ho notato addirittura una complementarietà tra le varie componenti della nostra Chiesa. I doni e i carismi di ognuno sono positivamente valorizzati se li si guarda nell’amore a Cristo, corpo vivente nel popolo di Dio”.

Andrea Antonuccio

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