“Al mio Paese, l’Italia, sede di tanta bellezza, perché ne ritrovi la via”: questa è la dedica che scrive il teologo e filosofo Vito Mancuso nella pagina introduttiva al suo libro “La via della bellezza” e più avanti ne spiega il compito. “Cercare di capire l’incanto della bellezza; cercare di capire l’allegria e talora l’entusiasmo che l’incontro con la bellezza genera in noi; cercare di capire al contempo la malinconia e talora la sofferenza che la sua visione in altri momenti ci procura; cercare di capire come si distingue la bellezza vera da quella falsa (…la bellezza è lo splendore del vero); cercare di capire soprattutto come l’esperienza della vera bellezza possa essere salvifica, tale cioè da risanare e liberare la nostra energia più preziosa a cui tradizionalmente ci si riferisce dicendo anima ma che si può chiamare anche cuore, coscienza o in altri modi ancora; cercare di capire e di illustrare tutto ciò illuminando il significato della bellezza per la nostra vita”. Parole che fanno pensare e ricordare…
Forse una domenica qualunque per tanti, speciale per me. Una giornata azzurra con il sole che inebria per il suo tepore e a febbraio l’anticipo di primavera è meraviglia. Al mare di San Benedetto del Tronto la mia passeggiata preferita… Strada dedicata a Jonathan Livingston, l’affascinante gabbiano descritto da Richard Bach nel suo libro diventato un best-seller nel secolo scorso. Ecco il mare della tranquillità… Io ne sento la magia! Guardo “Al vero Gabbiano Jonathan che vive nel profondo di noi tutti”: un monumento simbolo in un’area di sosta per ammirare il paesaggio d’intorno. Cammino e mi fermo e ancora cammino o ritorno sui miei passi non ancora sazia della visione dei mirabili lavori di artisti italiani e stranieri. Sì, è veramente arte tutto ciò che è scolpito nella nuda roccia. Chissà quanta fatica è costata a quelle mani, ma anche quanto amore è penetrato nella durezza della pietra! Le mie emozioni…
“Verso il mare” di Cinzia Porcheddu: anch’io vado verso il mio mare e sempre con lo stupore di bambina. “Uomo sulla spiaggia – Saluti da San Benedetto del Tronto” di Gianantonio Cristalli: eccomi là, pure io, in piena calura estiva, sotto il protettivo ombrellone, pensando ad una cartolina da spedire. “Kore” di Toshihiko Minamoto, tanti lucchetti appesi in cerchio ad un cuore con un messaggio in ognuno: ti amo, per sempre, amore eterno… un’idea originale! “Meditazione” di Pasquale Liberatore: di fronte all’immensità del mare il pensiero va a Colui che ha creato tutta questa magnificenza per la nostra gioia. “Bocca della verità”: quella umana o quella divina? “Danza di Clowns di fronte al mare” di Mario Borgna: tanta allegria! “Maternità” di Orazio Barbagallo: lacrime di gioia e di dolore… “A Sud, dove alte le rocce chiudono la baia, ad occhi chiusi ti lasci sprofondare…” di Rosanna Di Marco: beatitudine suprema, ma non duratura. Riapro gli occhi perché voglio guardare. La bellezza salva il mondo: ora e qui.
Adriana Verardi Savorelli