Giovedì 21 marzo è stato presentato il restauro del “Martirio di San Pietro da Verona” un dipinto su tavola di Giorgio Vasari proveniente dalla chiesa di Bosco Marengo. Il dipinto è un altro passo avanti verso l’ampliamento del Museo di Santa Croce “Le sale di Giorgio Vasari”, previsto a settembre. Sabato e domenica 24 marzo in occasione delle Giornate del Fai tante persone hanno visitato il complesso monumentale di Santa Croce per ammirare la pala d’altare e le opere del Vasari commissionate dal Pio V per la chiesa e l’ex convento fatti costruire nel ‘500 nel paese d’origine.
Accanto al dipinto, restaurato da Cesare Pagliero di Savigliano, è esposto il crocifisso ligneo della chiesa, che lo stesso restauratore ha portato a nuovo splendore grazie a un benefattore torinese, originario di Bosco. Il mecenate Gianfranco Regalzi in paese è per tutti il cugino di Pippo Bovone. Ha finanziato anche il restauro del pulpito ligneo nella chiesa di Santa Croce a cura del maestro Luciano Gritti di Bergamo. Intanto, il prefetto di Alessandria Antonio Apruzzese e il sindaco di Bosco Gianfranco Gazzaniga sono concentrati sul futuro del complesso, che in collaborazione con il Politecnico di Torino è candidato a diventare Centro internazionale per la custodia delle opere d’arte minacciate da guerre e calamità, anche se la svolta da 11 milioni di euro non ha ancora spiccato il volo, frenato dalla scarsità di risorse e dai lacci della burocrazia.
Daniela Terragni