Care lettrici,
cari lettori,
apriamo Voce con l’intervista di Riccardo Benotti a monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale: un percorso iniziato nel 2021 su invito di papa Francesco e concluso con l’Assemblea finale del 25 ottobre.
«Una volta che questa Assemblea sinodale ha congedato il testo con il suo voto, è compito dei Pastori assumere tutto, individuare priorità, coinvolgere forze vecchie e nuove per dare corpo alle parole “collegialità” e “sinodalità”» ha spiegato il cardinal Zuppi, presidente della Cei. Quale sarà l’impatto sulla vita della Chiesa lo vedremo nei prossimi anni. Nel frattempo, un contraccolpo c’è stato: i media hanno dapprima “interpretato” (diciamo così…) e poi sottolineato quella parte del documento finale (intitolato “Lievito di pace e di speranza”) che si riferisce alla cura delle relazioni. In particolare, a quelle considerate “ai margini”: seconde unioni, convivenze di fatto, unioni civili e così via. Con un invito alle Chiese locali, affinché “si impegnino a promuovere il riconoscimento e l’accompagnamento delle persone omoaffettive e transgender, così come dei loro genitori, che già appartengono alla comunità cristiana” (copio e incollo dal documento).
E un auspicio: “Che la Cei sostenga con la preghiera e la riflessione le ‘giornate’ promosse dalla società civile per contrastare ogni forma di violenza e manifestare prossimità verso chi è ferito e discriminato (Giornate contro la violenza e discriminazione di genere, la pedofilia, il bullismo, il femminicidio, l’omofobia e transfobia, etc.)”. Avremo modo di approfondire questi contenuti.
Intanto, vi segnalo una frase di papa Leone XIV riportata da monsignor Castellucci nella sua introduzione all’assemblea sinodale: «Ieri pomeriggio in Aula Paolo VI, durante l’incontro giubilare delle équipe sinodali, a chi gli chiedeva in che modo il processo sinodale può ispirarci, papa Leone ha risposto: “Personalmente, mi sono sentito nella vita poche volte ispirato da un processo; io mi sono sentito ispirato da persone che vivono l’entusiasmo della fede”». Meno male che c’è il Papa…
La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
