MARTEDÌ SCORSO L’ANNUNCIO DELLA SOCIETÀ
Grigi, “Schizzo” è il nuovo mister
Fabio Artico lo aveva promesso: «In una decina di giorni vorrei portare una rosa di nomi al presidente». E di giorni ne sono bastati anche meno, perché la notizia che era nell’aria da tempo è diventata ufficiale nel primo pomeriggio di martedì. È infatti Cristiano Scazzola il nuovo allenatore dell’Alessandria: originario di Loano, classe 1971, come recita il comunicato ufficiale «già protagonista come calciatore della storia della società con 65 presenze, 17 gol e una promozione dalla C2 alla C1, è reduce dalla positiva stagione sulla panchina del Cuneo (dove, senza la penalizzazione monstre di 21 punti, sarebbe riuscito a portare una squadra giovane – età media 23,4 anni – ai playoff , ndr). Prima di Cuneo esperienze a Siena, Caserta e Vercelli dove, dopo diverse responsabilità nel settore giovanile, ha guidato la prima squadra alla promozione in serie B nel 2014». Suo dunque il profilo che corrisponde all’identikit tracciato dal ds, ovvero quello di un tecnico giovane ma già con esperienze importanti alle spalle, in grado di far crescere e valorizzare i ragazzi e di trasmettere una mentalità vincente. Oggi, nel corso della presentazione ufficiale che si terrà alle 17.30 al Moccagatta, si conosceranno anche lo staff e la durata del contratto.
Il campo, intanto, emette gli ultimi verdetti: Michele Marconi è stato decisivo nel portare in B il Pisa targato D’Angelo (con un altro ex grigio in panchina come vice, Riccardo Taddei). Nel doppio confronto con la Triestina, suo il gol del 2-2 a una manciata di minuti dallo scadere che ha consentito ai toscani di restare in corsa nella gara di andata e sua anche la firma del 2-1 nei supplementari del ritorno (dopo che i tempi regolamentari erano terminati 1-1), prima che Gucher fissasse il risultato finale sul 3-1. Restano ancora Piacenza e Trapani a contendersi l’ultimo posto tra i cadetti: il primo confronto è terminato 0-0, con gli emiliani che hanno però recriminato per un paio di episodi dubbi, mentre sabato in Sicilia è in programma la sfida di ritorno. In coda, invece, miracolo della Lucchese di Favarin che, senza di fatto una società alle spalle e con 23 punti di penalizzazione, è stata capace di salvarsi dopo i calci di rigore, condannando alla retrocessione il Bisceglie. Per i toscani, adesso, resta il nodo legato all’iscrizione al prossimo campionato.
Marina Feola