La testa e la pancia
Il K.O. interno fa tornare la squadra con i piedi per terra
Fermo restando che, personalmente, credo evangelicamente nel detto secondo il quale sono le sconfitte quelle che forgiano l’uomo e non le vittorie (anche perché, dalle vittorie, spesso, si traggono pochi utili insegnamenti, mentre, dalle sconfitte, un’enormità), ritengo che la recente sconfitta dell’Alessandria contro una formazione solida e forte quale il Pontedera non possa che far bene, se ben metabolizzata.
Mi spiego. Dopo l’arrivo di un esperto difensore quale Cosenza, l’Alessandria aveva macinato cinque vittorie consecutive senza subire alcun gol e con una media di reti all’attivo notevole: un passo da promozione che l’aveva portata a far sentire il fiato sul collo al Monza e a far credere tutti i tifosi che il primo posto fosse a portata di mano (più o meno come avevo preconizzato in occasione del mio ultimo corsivo). Poi, un paio di secche vittorie con quattro gol all’attivo dei brianzoli e la recente sconfitta casalinga dei Grigi – peraltro la prima stagionale del Vecchio Orso – hanno fatto ripiombare tutti i tifosi con piedi bruscamente per terra ricordando al locale popolo calciofilo che il Monza resta lontano e che questa squadra non è invincibile come poteva apparire solo fino a pochi giorni fa.
Negativo? Niente affatto: l’Alessandria resta una formazione di grande qualità, con un eccellente collettivo e uomini forti in tutti i reparti ma la consapevolezza di essere battibile, di perdere una partita in cui ha creato più degli avversari ma ha saputo concretizzare molto meno e si è fatta cogliere impreparata in un paio di situazioni, deve far capire quanto essere forti e bravi non sia sufficiente. Occorre mantenere grinta e concentrazione sempre ai massimi livelli. Poi, è anche vero che un’attenuante esiste se si pensa che, alla prima partita senza Cosenza, i Grigi hanno preso due gol ma ciò non deve trasformarsi in un comodo alibi. Sarebbe un grave errore. I nostri ragazzi devono capire che dovranno sudarsi la pagnotta ad ogni Domenica: solo così l’agognato sorpasso nei confronti del Monza potrà, un domani, diventare realtà.
Silvio Bolloli