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«San Paolo era agli arresti domiciliari»

Papa Francesco

Lo ha detto nell’udienza di mercoledì il Papa: «A Roma Paolo incontra anzitutto i suoi fratelli in Cristo, poi gli viene concesso di abitare per conto proprio sotto “custodia militaris”, cioè con un soldato che gli fa da guardia». Il Pontefice prosegue: «Era ai domiciliari. Malgrado la sua condizione di prigioniero Paolo può incontrare i notabili giudei per spiegare come mai sia stato costretto ad appellarsi a Cesare e per parlare loro del regno di Dio. Egli cerca di convincerli riguardo a Gesù, partendo dalle Scritture e mostrando la continuità tra la novità di Cristo e la speranza d’Israele». Francesco poi conclude: «Paolo si riconosce ebreo e vede nel Vangelo che predica il compimento delle promesse fatte al popolo eletto».

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