All’interno del protocollo di Csvaa e Regione Piemonte
Jumpei Kuroda ai fornelli con le donne accolte dalla Caritas
Si è svolto domenica 9 febbraio presso l’Ostello femminile di Caritas, ad Alessandria, un laboratorio di cucina molto particolare. Le donne accolte dall’organismo della Diocesi si sono cimentate nella realizzazione di una ricetta speciale a partire dai cibi derivanti da invenduti recuperati da Caritas e da cibo non ancora consumato. A coordinare il laboratorio Jumpei Kuroda, chef stellato de “I due Buoi” di Alessandria, che ha improvvisato un risotto ai carciofi davvero originale. Nel corso della giornata, le mamme hanno potuto dedicarsi al laboratorio grazie alle volontarie dei Clown Marameo che, tra palloncini, letture e simpatici giochi realizzati con materiale di riciclo, hanno intrattenuto i più piccoli. I piatti cucinati nel laboratorio di Kuroda sono poi stati consumati durante la cena, che ha coinvolto donne e bimbi quotidianamente accolti da Caritas. Un momento importante per sottolineare come la solidarietà possa andare di pari passo con la sostenibilità.
Da una delle ultime rivelazioni di “Federdistribuzione”, per rimanere nella nostra realtà locale, si è stimato che lo spreco alimentare nella sola regione Piemonte, nel 2018, è stato pari a 450.000 tonnellate; al di là del dato numerico, quello che colpisce è il fatto che per le famiglie e il consumo domestico sono responsabili per il 47% di questo spreco. Il laboratorio di domenica rientra fra le attività del Csvaa all’interno del protocollo “Lotta allo spreco”, firmato dai Csv Piemontesi con Regione Piemonte, con l’obiettivo di realizzare azioni (conoscitive, di formazione e sensibilizzazione) a favore di enti e associazioni che si occupano di recupero e rimessa in circolo di invenduti alimentari e non solo.
Tra le iniziative previste, oltre ad una mappatura conoscitiva delle realtà operanti sulle diverse province, c’è anche la realizzazione di eventi di sensibilizzazione sul tema del recupero alimentare e della riduzione dello spreco, rimettendo in circolo eccedenze, cibi avanzati e ancora commestibili, e altri beni.