Caritas Alessandria
L’emergenza Covid-19 sta mettendo a dura prova anche la Caritas diocesana. Dopo una prima pausa del servizio docce (leggi anche Anche Caritas modifica i suoi servizi), gli spazi tornano a essere aperti a chi vive in una situazione di fragilità estrema, seguito dal Centro di Ascolto. Nelle giornate di sospensione del servizio la struttura, che si trova all’interno del cortile in via delle Orfanelle 25 ed è dotata di due box doccia, lavatrice ed asciugatrice, è stata igienizzata. A coloro che usufruiranno del servizio docce verrà consegnato un kit nuovo con biancheria intima e calze.
Continua, grazie al sostegno ricevuto dai cittadini, la somministrazione dei pasti “da asporto” alla Mensa “Tavola Amica“: sono stati offerti, quotidianamente, circa 80 pasti e, nell’arco della settimana, 100 confezioni di alimenti freschi alle famiglie.
Intanto, anche l’Amministrazione Comunale di Alessandria si muove in aiuto della Caritas. Dovendo seguire le normative per l’emergenza coronavirus, anche le persone che usufruiscono dell’Ostello maschile e femminile dovranno “restare a casa”. Per questo 21 uomini e 12 donne, con un minore, oltre alla notte trascorreranno l’intera giornata nei due Ostelli della Caritas.
Oltre al costante presidio da parte dei volontari e operatori della Caritas, presso l’Ostello maschile è prevista la presenza quotidiana di due operatori del Gruppo volontari della Polizia Municipale, mentre in quello femminile sarà presente un’operatrice del Gruppo volontari della Polizia Municipale.
Per quanto riguarda il controllo delle condizioni di salute di queste persone, l’Asl Al (con il commissario, Valter Galante, e il direttore amministrativo, Luigi Vercellino) provvederà a effettuare verifiche del caso affinché anche le ospiti e gli ospiti di queste strutture siano in salute, evitando il rischio di contagio.
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