Cooperatori salesiani
I Salesiani Cooperatori di Alessandria sono dislocati in tre centri: l’Istituto Maria Ausiliatrice, la Casa Angelo Custode e il Centro Don Bosco; operano insieme in costante confronto ed efficace sinergia, realizzando, oltre agli incontri propri di ogni casa, un momento mensile di preghiera e formazione che li riunisca tutti; è un evento periodico che crea conoscenza, familiarità e rinsalda obiettivi comuni. Per mesi ciò non è stato possibile, a causa dell’isolamento imposto per contenere i contagi del Covid-19.
Chiusi in casa, all’inizio di questa pandemia, i Salesiani Cooperatori di Alessandria hanno lanciato l’idea del “Rosario continuo”: volontariamente molte persone si sono impegnate a recitare il rosario in determinate ore, in modo che non ci fosse interruzione tra la preghiera dell’uno e quella dell’altro, arrivando così, ormai da diverse settimane, ad una preghiera incessante notte e giorno. Sono tantissime le persone di ogni età che stanno partecipando: una prima stima conta circa 2.800 adesioni di singoli e di gruppi, di comunità religiose, di oratori e di famiglie.
L’iniziativa ha raggiunto tutta l’Italia e ha valicato i confini: sono diversi infatti anche i devoti che ci hanno scritto dall’estero per impegnarsi in questa preghiera continua. Alcune persone che lavorano facendo dei turni, non hanno potuto fissare un orario, ma ci hanno tenuto a garantire la loro preghiera unita alla nostra, in diversi momenti a seconda delle loro necessità lavorative. Avendo scritto e condiviso i nomi delle persone, sappiamo sempre con chi stiamo recitando il rosario in quel momento, persone sconosciute, ma unite a noi dalla medesima preghiera.
Dietro ogni adesione c’è una vita, una storia: sono storie di fede, di speranza, di lutto a volte, ma sempre di amore per Gesù e per Maria.Abbiamo registrato i nomi, in modo da poterli contare. Dunque, tutte queste persone innamorate di Maria, che credono nella potenza della preghiera, sono unite in un elenco che, fra qualche tempo, sarà portato ai piedi di Maria Ausiliatrice a Torino, come ringraziamento e anche come segno della nostra fede e del nostro amore per Lei.
In questo periodo di isolamento, di malattia e di paura, con la preghiera abbiamo tentato di realizzare la vera koinonìa, quella comunione spirituale, quella comunione fraterna a cui aspiriamo; con Maria Santissima tra noi, la distanza è diventata presenza e la solitudine è diventata legame del cuore.
Giuliana Iannucci