Benedetto XVI rompe il suo lungo silenzio
«Non ci sono due Papi. Il Papa è uno solo». A ribadirlo è Benedetto XVI, in un’intervista rilasciata il 1° marzo al Corriere della Sera. Interpellato riguardo alla sua rinuncia al pontificato, il Papa emerito ha risposto all’intervistatore, il giornalista Massimo Franco (accompagnato per l’occasione dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana): «È stata una decisione difficile. Ma l’ho presa in piena coscienza, e credo di avere fatto bene».
«Alcuni miei amici un po’ “fanatici” sono ancora arrabbiati, non hanno voluto accettare la mia scelta» prosegue Ratzinger: «Penso alle teorie cospirative che l’hanno seguita: chi ha detto che è stato per colpa dello scandalo di Vatileaks, chi di un complotto della lobby gay, chi del caso del teologo conservatore lefebvriano Richard Williamson. Non vogliono credere a una scelta compiuta consapevolmente. Ma la mia coscienza è a posto».
E sul viaggio in Iraq di papa Francesco, Benedetto XVI commenta: «Credo che sia un viaggio molto importante. Purtroppo cade in un momento molto difficile che lo rende anche un viaggio pericoloso: per ragioni di sicurezza e per il Covid. E poi c’è la situazione irachena instabile. Accompagnerò Francesco con la mia preghiera».
Su Joe Biden, il secondo presidente cattolico degli Stati Uniti dopo John Fitzgerald Kennedy, il Papa emerito osserva: «È vero, è cattolico e osservante. E personalmente è contro l’aborto. Ma come presidente, tende a presentarsi in continuità con la linea del Partito democratico… E sulla politica gender non abbiamo ancora capito bene quale sia la sua posizione».
Infine, un pensiero su Mario Draghi: «Speriamo che riesca a risolvere la crisi. È un uomo molto stimato anche in Germania».
Fonte: Agensir