“100 anni fa” di Carlo Re
L’elezione al pontificato dell’Arcivescovo di Bologna segna l’inizio della pacificazione tra la Chiesa Cattolica e lo Stato Italiano, dopo l’occupazione dei territori pontifici, la Breccia di Porta Pia e la proclamazione di Roma Capitale d’Italia. La Libertà n° 6 del 10 febbraio 1922 apre col titolo “Il nuovo Pontefice benedice tutte le genti… invocando sul mondo la sospirata pace… Un’altra volta tutta l’umanità fu scossa da un fremito; da Roma Cristiana è partito l’annuncio: Habemus Ponteficem. Come la notizia della morte di Benedetto XV suscitò l’universale compianto, la notizia della elezione di Pio XI ha recato generale entusiasmo. Avvenimento questo che nessun giornale può dimenticare, che nessuna storia, per quanto settaria, può cancellare.
Il 268° Pontefice è destinato come il primo a essere amato come un padre, venerato come un santo, da milioni di anime sparse nel mondo. La sua prima benedizione nella piazza San Pietro, dinanzi alla folla immensa cosmopolita, dinanzi ai soldati italiani.
È un atto questo che apre una nuova storia… riconoscendo che l’Italia ufficiale nulla ancora aveva fatto per meritarlo. Pio XI fu eletto da 52 cardinali in conclave la mattina di lunedì dopo sette scrutini. La folla, che aveva atteso per due giorni in piazza S. Pietro, si trovava più numerosa quella mattina dal tempo piovoso; la fumata bianca, alle 11.35, diede finalmente il segnale della nomina del nuovo Pontefice. Achille Ratti, nato a Desio (MI) il 30 maggio 1857 da Francesco e Teresa Galli, terzogenito di sei figli, di famiglia della media borghesia, conosce una decina di lingue. Nel 1910 Pio X lo chiama a Roma alla Biblioteca vaticana e nel 1914 ne assume la Prefettura; nel 1918 è inviato in Polonia quale visitatore apostolico. In seguito eletto arcivescovo e nunzio, nel settembre è trasferito a Milano e creato cardinale.
Con Crisi di ministero e fame di portafogli, si espone una situazione politica italiana e dei contrasti tra popolari e socialisti.
Alessandria. Il censimento totale della città è di 78.270 abitanti di cui 37.087 che vivono nei sobborghi.