Il nostro Vescovo ringrazia Parolin

Domenica 1° maggio, Bosco Marengo

Eminenza reverendissima, eccellentissimi confratelli nell’episcopato e nel sacerdozio, carissime autorità e tutti voi che siete convenuti così numerosi, grazie per la vostra presenza. Festeggiamo il 450° anniversario della morte di San Pio V. Eminenza, è una gioia poterlo festeggiare, ed è anche un impegno del cuore. Perché di fronte a questa figura di così grande statura, che in sei anni ha lasciato dei segni profondi nella storia della Chiesa, uno rimane veramente intimorito.

Pensiamo alle cose più semplici: il Papa è vestito di bianco perché San Pio V era vestito di bianco essendo membro dell’Ordine domenicano. Saluto il rappresentante Maestro dell’Ordine e il Padre provinciale. E da allora, in tutti i Papi a venire, fino a oggi, è rimasto l’abito bianco. Penso anche alla riforma del Catechismo, nel primo anno del suo pontificato, alla riforma del Messale romano e alle tantissime altre cose che ha realizzato. Tra cui anche questo complesso da lui voluto per accogliere un convento dell’Ordine domenicano qui in Bosco Marengo, che gli ha dato i natali. Ecco, una figura straordinaria che credo possa lasciare tanti spunti di riflessione. Eminenza, grazie per la sua presenza tra noi, che indica e ravviva in noi la gioia della comunione con il Santo Padre e con la Chiesa di Roma. Comunione nella quale siamo vivi e impegnati.

A questo proposito leggo il saluto del Papa che ci è pervenuto attraverso il cardinale Segretario di Stato: «Sua Santità papa Francesco rivolge il suo beneaugurante saluto alla Diocesi di Alessandria che ricorda con gioia e devozione la figura di San Pio V, in occasione del 450° anniversario dalla sua morte, e si associa al comune rendimento di grazie al Signore per aver donato alla Chiesa così significativa figura di Pastore, la cui esistenza fu caratterizzata da costante tensione alla santità, amore alla Vergine Maria e zelo apostolico. Auspica, nello stesso tempo, che la fausta ricorrenza susciti una rinnovata adesione a Gesù Cristo e una generosa testimonianza cristiana. Con tali voti il Sommo Pontefice invoca copiosi doni celesti sul Vescovo, Sua Eccellenza Monsignor Guido Gallese, sui sacerdoti, sulle persone consacrate e sull’intera Comunità diocesana e di cuore invia una speciale Benedizione Apostolica. Dal Vaticano, 1° maggio 2022. Pietro cardinal Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità».

Grazie, Eminenza.

† monsignor Guido Gallese

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