Piccole Suore della Divina Provvidenza
Lo scorso 13 settembre alla Casa di riposo di Frascaro “Madre Teresa Michel” delle Piccole Suore della Divina Provvidenza si è svolta una festa straordinaria. A fare da cornice di tutto questo è stato un meraviglioso pomeriggio soleggiato, in un giardino curatissimo addobbato con palloncini colorati e fiori profumati: il tutto arricchito da una merenda deliziosa e dal gruppo vocale “Trio Lescano” quale suggestivo sottofondo.
Gli Ospiti della Casa di riposo si sono infatti dati alle danze, alle risate, ai sorrisi e uno ha persino suonato la tromba, per allietare ulteriormente il clima di festa. Niente di più bello e di più emozionante per una festa a tutto tondo che tutti aspettavamo con trepidazione. Nel nostro spirito di “Amici di Madre Michel” c’è sempre il desiderio e la gioia di sentirci “famiglia” e cogliamo ogni spunto per dimostrarlo perché la sensibilità verso gli Ospiti della Casa, le nostre attenzioni e il nostro affetto verso di loro rappresentano per noi il modo di dimostrare la nostra scelta “vocazionale” di servizio, secondo il carisma della Beata alessandrina, Fondatrice delle Piccole Suore della Divina Provvidenza.
Si tratta di una scelta d’amore verso coloro che, con la propria esistenza, hanno segnato e in qualche modo creato i presupposti e costruito il nostro presente. Se è pur vero che l’attuale periodo e tutte le difficoltà che la pandemia si è portata dietro anche dal punto di vista relazionale rappresenti un momento delicato nella vita dei nostri Ospiti anziani, noi cerchiamo di non farci cogliere impreparati e di proporre loro sempre nuove attività e nuove iniziative per stimolarli e farli vivere un’esperienza di vita con il massimo benessere possibile.
A questo nostro impegno, pur con tutti i nostri limiti individuali, corrisponde peraltro un grande beneficio che traiamo proprio dai nostri cari Ospiti. Sono loro infatti che ogni giorno, con i loro racconti, ci insegnano a dare uno sguardo verso il futuro, per renderlo migliore cogliendo il senso profondo delle loro esperienze di vita vissuta. Idealmente si potrebbe dire che noi tutti siamo passati da “giovani” sulle loro ginocchia e abbiamo ricevuto le loro “coccole” e il loro affetto ed è pertanto anche grazie a loro che siamo diventati “adulti”.
La festa del 13 settembre, oltre ad essere stata un momento di gioia e di allegria, è stato dunque anche un tacito dire “grazie” per la loro presenza e il loro “esserci”. Ora tocca a noi custodire la loro vita, alleggerire le loro difficoltà e costruire le condizioni perché possano essere facilitati nelle loro incombenze. Nella nostra quotidianità li ascoltiamo, ci fermiamo con loro, giochiamo con loro e ridiamo con loro. Capita a volte di asciugare qualche lacrima, ma nella Casa di riposo di Frascaro abbiamo un’arma imbattibile: l’amore e la gioia di amare è per noi il nostro “fiore all’occhiello”.
Giovanna Perlongo
A nome degli Amici di Madre Michel gruppo di Frascaro