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8xmille: restauro Santa Maria della Piazza Grazie

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Gioiello di architettura romanica, eretta tra l’XI e il XII secolo sui resti di una basilica paleocristiana, la chiesa di Santa Maria della Piazza di Ancona è sottoposta ad un intervento di restauro conservativo che interessa il manto di copertura dell’edificio, le sue facciate laterali, quella posteriore e il campanile.

Si tratta di un’importante opera di conservazione e recupero di una chiesa che testimonia oltre 1.700 anni di storia. Già nel 425 in occasione della Pasqua, il vescovo di Ippona, Sant’Agostino, riferendo sulla diffusione del culto del martire Stefano, menzionava l’esistenza ad Ancona di un luogo sacro, memoria antiqua, in cui si venerava una reliquia del Santo. È quindi possibile identificare i resti della basilica paleocristiana, rinvenuti nell’area sottostante l’attuale chiesa di Santa Maria, con la prima Cattedrale dedicata a Santo Stefano, edificata fuori le mura urbane in luogo della Domus Ecclesiae, dove si riuniva l’originaria comunità cristiana di Ancona. A cavallo tra l’XI e il XII secolo, sulle rovine della basilica venne edificata la chiesa romanica di Santa Maria, originariamente denominata del Canneto, per la presenza di vegetazione palustre nelle sue vicinanze, e successivamente detta del Mercato, poiché nella piazza antistante si teneva il mercato cittadino e a partire dal XIII secolo si svolgeva la cerimonia del giuramento del Podestà di fronte alle autorità civili e religiose.

«Le chiese sono monumenti di fede – sottolinea mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo – ma anche segno di bellezza e patrimonio culturale da custodire e valorizzare. Ringrazio la Cei che ha posto la sua attenzione sulla chiesa di Santa Maria della Piazza, la prima cattedrale di Ancona. Grazie ai contributi provenienti dall’8xmille alla Chiesa cattolica è possibile restaurare la meravigliosa chiesa romanica, situata nel centro della città. La firma per l’8xmille da parte dei cittadini è molto importante perché promuove opere pastorali, caritative e di bellezza che la Chiesa con impegno porta avanti».

Visitata ogni anno da oltre 20mila persone, la chiesa, considerata uno degli edifici monumentali più significativi di Ancona, è un tesoro fragile, già sottoposta a due restauri nel corso del ‘900. In occasione degli interventi del 1980 si migliorò la fruibilità della basilica paleocristiana sottostante e, per permettere di osservarne alcuni elementi, furono realizzati sul pavimento della chiesa romanica alcuni affacci protetti da lastre di vetro.

Ai 171mila euro provenienti dalle firme dei cittadini si affiancherà il sostegno economico diretto della diocesi per un importo di altri 141mila euro, indispensabili per completare i lavori.
“Siamo molto lieti che la Cei abbia riconosciuto il valore della chiesa di Santa Maria della Piazza – spiega don Luca Bottegoni, direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici – e che al suo restauro siano stati destinati rilevanti fondi provenienti dall’8xmille alla Chiesa cattolica. Grazie a questo fondamentale contributo entro la fine dell’anno potremo recuperare la nostra splendida chiesa, espressione della memoria storica della nostra città”.

Iniziato nel dicembre 2022 il restauro di Santa Maria della Piazza terminerà entro la fine del 2023. Durante i lavori, la chiesa rimarrà aperta al pubblico, in modo da permettere ai turisti di visitarla. In vista del maggiore afflusso dovuto ai croceristi che fanno tappa al porto di Ancona, tutti i giovedì, venerdì e sabato, dal 15 aprile al 3 novembre, saranno ampliati gli orari di apertura con un orario continuato dalle 10 alle 18.

“Dopo il recente sisma del 9 novembre 2022, alcune chiese hanno subito numerosi danni e sono ancora chiuse – conclude don Bottegoni -. Ci auguriamo che anche gli altri edifici di culto del territorio diocesano, attualmente inagibili, possano vedere presto la fruttuosità delle firme”.

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Chi può firmare?

Coloro che possiedono solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Come scegliere?

Utilizzare l’apposita scheda allegata al modello CU e: 1. nel riquadro relativo alla scelta per l’Otto per mille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta. 2. Firmare anche nello spazio “Firma” posto in basso nella scheda. Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, non si disponga della scheda allegata al modello CU, sarà possibile utilizzare per la scelta la apposita scheda presente all’interno del Modello REDDITI. In tal caso, negli appositi spazi della scheda dovranno essere indicati anche il Codice Fiscale e le generalità del contribuente. Per effettuare la scelta: 1. nel riquadro relativo alla scelta per l’Otto per mille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta. 2. Firmare anche nello spazio “Firma” posto in fondo alla scheda nel riquadro “RISERVATO AI CONTRIBUENTI ESONERATI” La scheda è liberamente scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it – sezione: cittadini – dichiarazioni ). I tempi e modalità di consegna sono gli stessi di quelli previsti per la scheda allegata al Modello CU.

Quando e dove consegnare?

1. Consegnare entro il 30 novembre solo la scheda con la scelta, in una busta chiusa, che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER MILLE DELL’IRPEF” (N.B.: La dicitura completa è necessaria anche se si sceglie di firmare solo per la destinazione dell’Otto per mille) secondo una delle seguenti modalità: – presso qualsiasi ufficio postale . Il servizio di ricezione è gratuito. L’ufficio postale rilascia un apposita ricevuta. – ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, CAF). Gli intermediari devono rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la scelta; inoltre hanno facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per il servizio. 2. Inoltre è possibile trasmettere la scelta direttamente via internet entro il 30 novembre.

Perché firmare?

Un piccolo gesto, una grande missione. L’8xmille non è una tassa in più, e a te non costa nulla. Con la tua firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica potrai offrire formazione scolastica ai bambini, dare assistenza ad anziani e disabili, assicurare accoglienza ai più deboli, sostenere progetti di reinserimento lavorativo, e molto altro ancora. Come e dove firmare sulla tua dichiarazione dei redditi è molto semplice. Segui le istruzioni riportate sul sito www.8xmille.it/come-firmare.

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