La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
Care lettrici,
cari lettori,
in questa pagina leggerete le parole del nostro Vescovo al termine della processione della la Madonna della Salve di domenica scorsa. Siamo stati affidati alla nostra Patrona, a cui possiamo chiedere tutto. Le necessità sono tante, personali e collettive. Le guerre proseguono, anche se noi (io per primo) facciamo finta che non ci siano: la gente continua a morire, sotto le bombe o di fame e sete. La crudeltà dei potenti (quelli che ordinano bombardamenti ed efferatezze) e la nostra indifferenza di fronte a queste immani sofferenze sono, a mio avviso, peccati gravi, ispirati dal principe delle tenebre. A proposito: possiamo invocare chissà quali motivazioni socio-psico-cultural-religiose, ma alla fine l’unica spiegazione di tutto il male del mondo (anche di quello che facciamo noi nel nostro piccolo, a volte senza nemmeno accorgercene) è il peccato originale. La Chiesa, con la sua Santa dottrina, è l’unica bussola per capire come stanno le cose: in famiglia, sul lavoro e nel mondo intero. La “dottrina”: un termine che quasi ci vergogniamo di utilizzare. Anch’io, devo dire, ho fatto un po’ fatica a scriverlo. Come mai? Da quel che vedo (e sento) in giro, la dottrina è stata ridotta a una questione di “Parola”: ascolta la Parola, leggi la Parola, studia la Parola… Ma l’esperienza non mente: di fronte a una malattia, a una persona che muore, a un figlio che si perde (aggiungete voi quello che volete) la consolazione della Sacra Scrittura non basta. La nostra umanità esige di più: implora una Presenza, che da soli non riusciremmo neanche a immaginare. Ma c’è, e la vediamo accadere in persone che affrontano la realtà con uno sguardo diverso, non ridotto: uno sguardo più bello e intelligente, in cui il Male è vinto non da una dialettica (più o meno scaltra) ma dalla certezza esistenziale in quella Presenza. Insomma: abbiamo bisogno di amici veri.
