Vita della Diocesi
La comunità parrocchiale di “Nostra Signora del Carmine”, facente parte dell’unità pastorale “Sette chiese”, ha vissuto in maniera intensa la preparazione alla festa della titolare e Patrona. Questo è stato possibile anche grazie a diverse concomitanze. La prima è che il giorno 7, inizio della novena, era domenica: la Santa Messa delle ore 11,30, preceduta dalla riflessione per la novena e dal rosario, è stata presieduta da monsignor Gianni Toriggia, Vicario generale, che al termine ha guidato il momento dell’intronizzazione della statua davanti al presbiterio.
In settimana si sono succeduti i sacerdoti del centro (nell’ordine padre Lorenzo, padre Giorgio, padre Daniele e don Domenico) a cui si sono aggiunti due “ospiti, ma non troppo…”: don Silvano Sirboni e don Mario Cesario, che il 28 giugno del 1964 hanno ricevuto l’ordinazione sacerdotale, insieme a don Paolo Laguzzi e don Umberto Andreoletti, proprio al Carmine (questa la seconda concomitanza): fu un evento eccezionale e il fatto che tre su quattro fossero della parrocchia motivò la scelta del luogo; quindi si sono sentiti “a casa”. Abbiamo ricordato e festeggiato il loro 60° anniversario con don Silvano lunedì 8 e con don Mario sabato 13.
La vigilia della festa è stata impreziosita dalla presenza del nostro vescovo monsignor Gallese per la celebrazione eucaristica, mentre alle ore 21, nell’ambito della 45ª Stagione internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria organizzato dagli Amici dell’Organo, c’è stato un partecipato concerto d’organo e sassofono, accostamento inusuale, con al termine un sentito omaggio del sassofonista che ha eseguito, suscitando non poca commozione, l’Ave Maria di Schubert. Il giorno della festa prevedeva alle ore 11.30 il rosario e la benedizione degli scapolari (il segno di stoffa affidato dalla Madonna al carmelitano san Simone Stock, all’epoca Priore generale dell’ordine, durante l’apparizione del 16 luglio 1251), e a mezzogiorno la supplica. Alle ore 18 la Santa Messa solenne presieduta da monsignor Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi e gran priore della luogotenenza per l’Italia Settentrionale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; anche per questo erano presenti le dame e i cavalieri di Alessandria. Il nostro Vescovo ci ha fatto l’immenso regalo di venire a concelebrare l’Eucaristia e ha poi presieduto i Vespri e la processione per le vie della parrocchia; anche questi due momenti sono stati spiritualmente intensi e molto partecipati. L’animazione musicale è stata curata dal “coro interparrocchiale” che ha visto insieme i cantori delle parrocchie del Carmine e di Santa Maria di Castello (esperienza già collaudata in occasione delle celebrazioni della Settimana Santa, quest’anno svoltesi tutte al Carmine), con all’organo Elena Bavastro ed il sottoscritto nell’inconsueta veste di direttore del coro. Mercoledì 17 la celebrazione conclusiva con il ringraziamento per tutti i benefattori e il ricordo dei defunti.
Approfitto del nostro settimanale per rivolgere ancora il mio ringraziamento (in ordine rigorosamente sparso e pur se con il rischio di dimenticare qualcuno) a tutti coloro che si sono prodigati per la preparazione ed il buon esito della festa; innanzi tutto ai collaboratori e alle collaboratrici, che hanno curato la preparazione e l’allestimento degli addobbi, del banchetto con i ricordini e dei momenti di fraternità prima e dopo la processione. Un grazie al coro, per la passione e la cura con cui si sono preparati (sottostando alle mie manie e pignoleria). Grazie agli amici campanari, con Emilio Gallina in testa, che il giorno della festa ci hanno allietato prima e dopo la celebrazione eucaristica. Grazie al nostro Vescovo Guido, al Vescovo Maurizio, ai Confratelli che hanno concelebrato il giorno della festa (erano presenti anche alcuni sacerdoti legati all’Ordine Equestre) e coloro che ci hanno guidati nella novena. Grazie ai tanti fedeli che hanno partecipato alle celebrazioni o si sono recati in chiesa anche solo per una preghiera alla nostra Madonna del Carmine. Per tutti l’augurio che si realizzi quanto espresso dal ritornello di uno degli inni che abbiamo eseguito più volte: “Madre del Monte Carmelo sei la gioia dello Spirito; noi veniamo a te, o Maria, per trovare Gesù”.
Don Gian Paolo Orsini