Don Edi, nei primi anni 80, era colui che noi adolescenti cercavamo a tutte le ore, e lui si faceva sempre trovare! Era Vice Parroco alla Madonnina di Valenza e noi scout eravamo la sua “spina nel fianco”! Come ben si sa gli adolescenti contestano tutto, fanno domande su tutto, vogliono capire tutto, e lui ci dava spiegazioni concrete, consigli semplici e sinceri! Si andava da lui pieni di guai, dalle prime cotte, ai litigi con i genitori, alle nostre paure e indecisioni, e lui ci rimetteva in pista! I ragazzi detestano la doppiezza, il bigottismo, gli orpelli inutili, e lui era essenziale, sincero, quando ci sgridava, con i suoi modi a volte un po’ rudi, sentivamo che aveva ragione, nessun sermone inutile ma poche parole vere. Gli scout in particolare vivono di esperienzialità e lui ci insegnava a fare il cemento, riparava con noi un rubinetto, spaccava la legna, e intanto ci parlava di Gesù nella maniera più naturale e comprensibile, instaurava, per dirla con Andrea Canevaro, “relazioni magmatiche”, impastate di vita vera, vissuta insieme a noi, dalla birreria al fuoco di bivacco. Ci raggiungeva ovunque per i nostri Campi, ci aveva reso disponibile anche un suo terreno una volta a Borghetto Borbera, e quando è andato via da Valenza abbiamo continuato per anni ad andare a Mantovana per programmare con lui le catechesi delle nostre attività. Ringrazio il Signore di avercelo donato perché è stata una delle figure di riferimento più autentiche delle nostre vite e ci ha condotti alla scoperta di Dio portando frutti durevoli nel tempo.
Laura Baldi – Scout Valenza 1