Domenica 2 febbraio la Chiesa celebra la Giornata della Vita consacrata: «Nel Vangelo di quel giorno si fa memoria del vecchio Simeone e della profetessa Anna che stavano nel tempio» spiega padre Giorgio Noè, vicario episcopale per la Vita consacrata. «Entrambi hanno consacrato la loro vita a Dio e quindi vengono indicati come il modello della vita consacrata».
Papa Francesco, nell’omelia del 2 febbraio del 2024, così diceva: «Ci fa bene guardare a questi due anziani pazienti nell’attesa, vigilanti nello spirito e perseveranti nella preghiera. Il loro cuore è rimasto sveglio, come una fiaccola sempre accesa. Sono avanti in età, ma hanno la giovinezza del cuore; non si lasciano consumare dai giorni, perché i loro occhi rimangono rivolti a Dio in attesa. Lungo il cammino della vita hanno sperimentato fatiche e delusioni, ma non si sono arresi al disfattismo: non hanno “mandato in pensione” la speranza. E così, contemplando il Bambino, riconoscono che il tempo è compiuto, la profezia si è realizzata, Colui che cercavano e sospiravano, il Messia delle genti, è arrivato. Tenendo desta l’attesa del Signore, diventano capaci di accoglierlo nella novità della sua venuta.
Il 2 febbraio alle 16 i consacrati e le consacrate della Diocesi si troveranno nella Cattedrale di Alessandria e faranno il loro ingresso attraverso la Porta Santa. Il Vescovo, monsignor Guido Gallese, li guiderà nel percorso giubilare e a seguire presiederà la Santa Messa. Durante la celebrazione si farà il ricordo degli anniversari di professione religiosa.