Domenica 1° giugno il Giubileo delle famiglie nella nostra Diocesi
Domenica 1° giugno, nel parco della parrocchia Cuore Immacolato di Maria (via Monteverde 2, Alessandria) si festeggerà il Giubileo delle famiglie. «Sarà una giornata di festa aperta a tutti, grandi e piccoli, credenti e non. Perché in famiglia c’è posto per tutti» spiegano Diego Lumia e Larives Bellora, responsabili dell’ufficio famiglia della nostra Diocesi e organizzatori dell’iniziativa.
Ci dite di che cosa si tratta?
Diego: «È una giornata aperta a tutti che si aggancia al Giubileo universale della Speranza e coincide proprio con il Giubileo delle famiglie. Allora, abbiamo pensato che la famiglia è il luogo che rappresenta l’accoglienza, dove tutti possono sentirsi a casa, e desiderato estendere questo invito a tutti, anche a coloro che magari in quei giorni si trovano in città e hanno desiderio di passare una giornata diversa. Il messaggio è questo: in famiglia nessuno viene mai escluso, tutti sono sempre accolti. Questa per noi è la pastorale familiare».
Quale sarà il programma?
Larives: «Dalle 9 ci sarà l’accoglienza e alle 9.30 inizieremo un momento tutti insieme, con grandi e piccoli, nel quale ci conosceremo. Ci sarà poi un programma dedicato ai bambini di cui si occuperà l’ufficio catechistico: li aspettiamo! Per i genitori, invece, ci saranno testimonianze, canti e annunci che ci potrebbero aiutare a vivere un momento di gioia e di festa insieme. Dopodiché, alle 12 ci sarà il collegamento in diretta con il Regina Caeli del Papa che rivolgerà il messaggio alle famiglie, e poi pranzeremo insieme. Subito dopo, ci metteremo in cammino: faremo il nostro pellegrinaggio tra le vie della città fino alla Cattedrale e attraverseremo la Porta Santa. Poi, con il Vescovo celebreremo insieme la Messa alle 15. Al termine, chi vorrà potrà proseguire con il “percorso giubilare”, sempre in Cattedrale, e infine è prevista la merenda per tutti. Insomma: abbiamo pensato a una giornata in cui ci si possa trovare e stare insieme nella gioia».
Tutti possono partecipare?
Larives: «Certo, tutti quelli che hanno piacere di passare una giornata insieme: famiglie, ma anche persone che in questo momento una famiglia non ce l’hanno, quelle che la desiderano o le persone sole. Tutti, tutti quelli che desiderano passare una giornata insieme in famiglia».
Secondo voi, qual è il problema principale delle famiglie?
Diego: «Da una parte c’è l’isolamento. Le famiglie spesso sono “mononucleari”, chiuse in sé stesse e, se non hanno altre famiglie, amicizie o una comunità accanto, fanno fatica ad andare avanti e perdono la gioia. Noi pensiamo che questi piccoli eventi possano aiutare le famiglie a uscire da loro stesse. Non parlo solo a livello diocesano. Sarebbe bello che questi momenti in famiglia fossero replicati anche nelle altre realtà locali. Perché c’è bisogno di fraternità, di allargare l’orizzonte della famiglia. Un altro aspetto su cui puntiamo è mostrare la famiglia come un dono, come un qualcosa di bello. Attraverso questo evento, ma anche con tutta la pastorale familiare, vorremmo raccontare il sogno della famiglia, la bellezza di essere famiglia. Perché la famiglia è un sogno di Dio! È qualcosa da sognare e non è, come si dice oggi, la tomba dell’amore. Anzi, è il principio dell’amore ed è un’avventura appassionante quando ci si lascia accompagnare dalla presenza di Dio. È un’avventura che coinvolge tutti. Ci sono tante famiglie, magari non perfette come le intendiamo noi, ma che sono gioiose, ci credono, vivono e accolgono».
Larives: «Forse c’è una mancanza di speranza, forse questo Giubileo ci deve riportare la fiducia nel futuro. Ci siamo chiusi in noi stessi, ognuno pensa alle proprie priorità e c’è meno desiderio di donarsi. I tanti fallimenti portano noi, ma soprattutto i giovani, a non essere ottimisti nel costruire una famiglia insieme. Però, ecco, questa giornata vuole essere l’annuncio della gioia di Gesù in mezzo a noi, soprattutto nei momenti difficili: possiamo davvero affidare a Lui le nostre paure, e lo possiamo fare insieme».
Il titolo della giornata è: “Oggi per questa casa è venuta la salvezza”.
Diego: «Se invitiamo Gesù nella nostra casa, nella nostra famiglia, allora tutto cambia. Abbiamo voluto utilizzare proprio il passo dell’incontro di Gesù con Zaccheo che sentendosi amato lo ha accolto nella sua famiglia perché anche noi possiamo far entrare Gesù nella nostra casa, accoglierLo mentre ti bussa alla porta. Se sei solo, e farai entrare Gesù, sarete già in due, una famiglia (sorride)».
Un invito a partecipare?
Larives: «Ci viene in mente la canzone “Aggiungi un posto a tavola, che c’è un amico in più”. Quell’amico sei tu, e noi ti aspettiamo per fare festa insieme».
Per info: famiglia@diocesialessandria.it
Qui di seguito trovate il link all’evento di Facebook: https://www.facebook.com/share/1E8TuxUSRq/
Per permettere di organizzare al meglio la giornata, è consigliabile segnalare il numero dei partecipanti al seguente link