La speranza
è un farmaco
I consigli di lettura della redazione di Voce alessandrina. Non solo sotto l’ombrellone.
Le parole attivano le stesse vie biochimiche di farmaci come la morfina e l’aspirina. Fabrizio Benedetti (nella foto di copertina), professore di Fisiologia umana e Neurofisiologia all’Università di Torino, parte da questa “scoperta scientifica” per cercare di spiegare che la guarigione fisica è un percorso duale, una commistione tra medicina e senso della vita. «In questo libro voglio lanciare un messaggio: parole, speranza e farmaci inducono effetti simili. E lo faccio parlando sì di scienza, ma raccontando anche brevi storie di pazienti». La speranza è un farmaco, edito da Mondadori, ci racconta attraverso storie di vita come le parole possono vincere la malattia.
La scheda di Enzo Governale
Ve lo consiglio perché…
Confesso: questo libro non l’ho letto! Però l’ho comprato e se vorrete, lo leggeremo insieme ad agosto. Così, invece di fare una recensione ho deciso di scrivervi perché voglio leggerlo. L’anno scorso ho iniziato un nuovo percorso universitario in scienze e tecniche della psicologia. Più studio e più mi rendo conto che alcune “questioni psicologiche”, derivano da come noi leggiamo la realtà e non da come la realtà si comunica.
In certi casi siamo noi che utilizziamo le parole sbagliate per descrivere la nostra vita. Alcune volte perché non abbiamo un lessico adatto, altre perché non abbiamo qualcuno che possa aiutarci a trovare le parole giuste. Le parole sono quindi il motivo per cui molte persone, soprattutto in questa società, vivono la loro vita con ansie, paure e preoccupazioni che non sono giustificate dalla realtà.
Allo stesso modo, come dice l’autore del libro, le parole possono essere via di guarigione, soprattutto le parole di speranza. Se questa è la forza delle parole, pensate a quale può essere la forza guaritrice della Parola! Questa consapevolezza ci lascia una grande responsabilità: quello che diciamo ha effetti sulle persone, sulla società, per questo dobbiamo porre molta attenzione alle parole che utilizziamo perché il loro effetto varia a seconda di chi le riceve e non secondo le nostre intenzioni. Per questo occorre costruire una relazione, soprattutto quando si porta la Parola. Buona lettura!
La scienza da una parte e la prospettiva di chi soffre dall’altra, solo così è possibile comprendere la forza della speranza nella sofferenza e nella malattia
Fabrizio Benedetti
La speranza è un farmaco
Come le parole possono
vincere la malattia
Mondadori editore – 200 pagine, 18 €
Per acquistarlo: mondadoristore.it
A cura di Enzo Governale