ELEZIONI EUROPEE E REGIONALI
Il Capitano e il Governatore i vincitori sono loro
Domenica 26 maggio tutta Italia si è recata alle urne per eleggere il Parlamento europeo (con un’affluenza del 56,09%), mentre solo i piemontesi (il 63,34% degli aventi diritto) hanno votato per eleggere il nuovo Governatore della regione. Alle Europee più di nove milioni di italiani (pari al 34,33%) hanno barrato la loro preferenza nei confronti della Lega di Matteo Salvini. Sprofonda il Movimento 5 Stelle (17,07%) che si vede scavalcare dal Partito Democratico (22,69%). Seguono Forza Italia che ottiene l’8,79%, e Fratelli d’Italia con il 6,46%. La situazione politica in Italia si è capovolta. Il Carroccio, che stravince al Nord e al Centro, raddoppia la sua percentuale rispetto alle elezioni politiche di un anno fa. Due le Circoscrizioni dominate dal partito di Salvini: a Nord, Est e Ovest ottiene oltre il 40%, mentre nel Centro Italia il 33,45%. Salta all’occhio anche il dato del Pd: i Democratici, dopo l’arrivo di Nicola Zingaretti, guadagnano quattro punti rispetto alle scorse politiche. Nonostante il dominio territoriale della Lega, il Pd si impone a Milano, Roma, Firenze, Genova, Bologna e Trento. Percorso inverso per i 5 Stelle, che vedono ormai lontano il 32% ottenuto il 4 marzo 2018: i pentastellati si impongono solo nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) e nelle isole.
Il leader della Lega Matteo Salvini, ringraziando i suoi elettori ha detto: «Ribadisco che la lealtà della Lega al contratto e al governo non è mai stata in discussione». Duro il colpo per Di Maio: «Mai come ora serve umiltà. Ho chiesto a Conte di convocare un vertice di governo». «Il bipolarismo è tornato a essere centrato sulla forza elettorale e sulla presenza del Partito democratico» ha commentato il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha dichiarato che «la maggioranza degli italiani è di centrodestra perché l’anima di questo Paese è di centrodestra». Per Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) non ci sono dubbi: «Gli italiani hanno detto chiaramente che non vogliono il M5S al governo e che un’altra maggioranza, formata da Lega e Fratelli d’Italia, è possibile».
Situazione analoga per le Regionali: trionfa il centrodestra capitanato da Alberto Cirio con il 49,86%, pari a 1.091.136 voti (ad Alessandria ottiene il 58,07%). Come per le Europee, seguono il Pd di Sergio Chiamparino con il 35,80% (da noi al 27,99%) e il M5s di Giorgio Bertola con 13,61% (risultato analogo anche nella nostra città, con il 13,44%). Il Popolo della Famiglia guidato da Valter Boero ha raccolto lo 0,73% (0,51% ad Alessandria). Il neo governatore Alberto Cirio si rimbocca subito le maniche: «Serve mettersi al lavoro per dare risposte concrete alle persone alle prese con i problemi quotidiani». Due i punti fermi per Cirio: «La Tav si fa senza se e senza ma»; e «subito un referendum per richiedere l’autonomia regionale».
Alessandro Venticinque