Sabato 21 dicembre arriva la “Luce della Pace da Betlemme”. Con Scout e Oftal insieme
Sabato 21 dicembre, alle 18.30, la stazione di Alessandria verrà “invasa” da decine di persone, in attesa di una fiammella. Ma perché? E da dove arriva? A Betlemme, nella Grotta della Natività, arde incessantemente una lampada, alimentata dall’olio donato da tutte le nazioni cristiane della terra. A fine novembre di ogni anno un bambino compie una buona azione e accende una lanterna. E così questa fiammella percorre migliaia di chilometri, prendendo aerei, treni e navi, passando di mano in mano, di candela in candela. Per arrivare nelle nostre città e nelle nostre case. Nel 1986, la radiotelevisione austriaca Orf lancia l’iniziativa “Luce nel buio”. Quella fiamma si diffonde in tutta l’Austria, grazie a staffette ferroviarie di scout e si fa portatrice di un messaggio di speranza e di pace fra i più distanti, fra gli ultimi, fra i dimenticati. Nel 1990 a Vienna, gli scout di Valenza partecipano ad un campo internazionale e scoprono l’iniziativa, restandone subito colpiti. Già negli anni successivi si preoccupano di andare fino in Austria a prendere quella fiammella. Nel ’96 gli scout triestini adottano l’iniziativa e si fanno carico della distribuzione.
Una fiammella simbolo di pace
Negli anni l’iniziativa, sia in Italia che all’estero, mette in moto sempre più persone. Da noi, negli ultimi anni, agli scout si è affiancata l’Oftal diocesana. E così, questo sabato, dopo un momento di preghiera nella cappella della stazione, arriverà il treno speciale che porta la Luce della Pace da Betlemme. Da lì verrà custodita e portata nelle città, nei quartieri, nelle parrocchie e nelle case dove abitano e vivono, portandola più vicino a tutti noi. Diverse le iniziative delle varie realtà che si fanno portatori di questo messaggio. Dalla distribuzione nelle case di riposo con l’Oftal, alla presenza in piazza Gramsci il pomeriggio e la sera della Vigilia con i gruppi scout di Valenza, dai momenti di preghiera con le famiglie organizzati dagli scout alessandrini. E così potremo dovremo custodire un simbolo flebile, che saprà donare noi la Pace. Quella Pace che nella Grotta ha visto la luce.
Diego Pino