Home / Rubriche / Il Contrappello / Con l’unione si riparte

Con l’unione si riparte

“Il contrappello” di Paolo Massobrio

Questa settimana su Avvenire ho voluto mettere in evidenza l’importanza delle botteghe di paese che, soprattutto in questa emergenza, permettono a tutti ­– in particolare agli anziani – di avere facile accesso ai generi di prima necessità senza affollare i supermercati. Eppure Confesercenti dice che il 44% dei titolari di attività non esclude la possibilità di non riaprire più.

Quindi il futuro vedrà sparire le botteghe a vantaggio della grande distribuzione e dei grandi agglomerati urbani? In futuro poi potrà affermarsi anche da noi un fenomeno che negli Usa è già in fase avanzata: le Dark Kitchen ovvero ristoranti digitali, che affidano a terzi la consegna dei piatti a domicilio. Un’ulteriore via per la sopravvivenza dei negozi dei piccoli centri è la colleganza, che avviene quando una bottega di città ne adotta una di campagna (o di montagna), creando un rapporto commerciale riferito a un prodotto o a più prodotti distintivi realizzati dalla bottega di campagna. Solo con l’unione e il sostegno reciproco si potrà ripartire.

Leggi altri articoli de “Il contrappello”:

Check Also

Virus, batteri e influenze invernali: i consigli della pediatra Sabrina Camilli per combatterli (prima e seconda puntata)

Il freddo invernale sta già bussando alle porte e sicuramente aumenterà la necessità dei nostri …

%d