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Attesa e incertezza

Dopo le parole del presidente dei Grigi

A una settimana dalla conferenza stampa in cui il presidente Di Masi ha annunciato l’intenzione «per la prima volta dopo dieci anni» di prendere in considerazione l’idea di cedere, restano tanti i punti di domanda sul futuro dell’Alessandria. A cominciare da quelli che riguardano le due trattative in corso, visto che non si conosce non solo il nome ma neanche la provenienza territoriale dei possibili acquirenti che però, come ha sottolineato più volte lo stesso patron, dovranno essere «persone serie che possano fare come e meglio di me».

Un identikit non semplice da rispettare – la storia del calcio insegna – e al momento sono solo voci quelle che porterebbero a Paolo Damilano, a capo di un gruppo che fattura più di 70 milioni all’anno e che comprende anche Valmora. Di certo chi si è accostato all’Alessandria Calcio lo ha fatto con la consapevolezza di poter acquisire una società sana, amministrata in maniera pressoché perfetta nell’ultimo decennio: una garanzia non da poco e soprattutto una carta pesantissima da poter calare durante le trattative.

La data da circoletto rosso sul calendario è quella del 22 giugno, termine per l’iscrizione al campionato di Serie C garantita in ogni caso da Di Masi, ma è chiaro che la finestra temporale ottimale per chiudere un eventuale passaggio sia quella attuale, con il mercato che aprirà ufficialmente il 1º luglio e le strategie sportive, oltre che economiche, tutte da definire. Chi potrebbe svincolarsi per primo è Moreno Longo, legato ancora da un anno di contratto ai Grigi ma con ambizione di restare in categoria, e sembrerebbe lontano dal Tanaro nonostante un vincolo biennale pure il futuro del ds Artico.

Più complesso il capitolo legato ai giocatori sotto contratto, con le valutazioni che potranno essere fatte solo dopo l’eventuale passaggio di proprietà o in ogni caso a iscrizione perfezionata. E, mentre anche la più flebile speranza di riammissione è sfumata – con Vigorito che ha assicurato l’iscrizione del Benevento e il solo Vicenza che può sperare di approfittare di eventuali guai della Reggina – la certezza resta una: per la prima volta dopo dieci anni, il futuro dell’Alessandria è in bilico. E sembra impossibile che siano passati appena dodici mesi da quella sera in cui il sogno più grande si concretizzava e ogni cosa sembrava possibile…

Marina Feola

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